La mappa ad 850 hPa, ricavata dai radiosondaggi delle ore 02 di notte, è davvero significativa, in quanto mostra la presenza di un blocco freddo depressionario che sta invadendo l’Italia Settentrionale.
E’ un tipo di circolazione che ha caratteristiche più tipiche del semestre invernale, che non di quello estivo: notiamo, infatti, come l’Anticiclone delle Azzorre si sia portato con un massimo sulla Penisola Scandinava, con un valore geopotenziale di 1522 Gpm.
Qui il clima è piuttosto mite, in quanto i radiosondaggi mostrano valori di +12-13°C a quella quota (+13°C a 1526 metri di altezza a Sundsval, nel cuore della Svezia), e le temperature al suolo di ieri hanno mostrato anomalie positive di 10-15°C rispetto alla norma, su tutta la Penisola.
Un lembo anticiclonico si spinge addirittura verso il Polo, e questo determina, più ad est, una imponente discesa fredda sulla Russia Europea, ove, al contrario, le temperature superficiali mostrano anomalie negative di 10-13°C rispetto alla media, ed il radiosondaggio di Syktyvkar, città posta a nord est di Mosca, mostrava stamani una temperatura di -1°C a 1417 metri di altezza, con venti da nord a 40 kmh.
Ma l’aria fredda, da nord, è riuscita a penetrare fin sull’Europa Centrale, e lo si nota dalle temperature di soli 4-6°C sopra lo zero ad altezze di 1470 metri, come rilevate questa mattina su Francia settentrionale, Germania, Austria.
Tale aria fredda in quota ha scavato una depressione, che, questa mattina, sta scendendo sull’Italia Settentrionale, in particolare sul settore centro orientale della Val Padana, e sulle Alpi Orientali, ove ha posizionato un minimo di 1476 Gpm.
Questa è una “ferita” nel tempo estivo dura a morire, e tale aria fredda posta alle quote superiori dell’atmosfera favorisce lo sviluppo di temporali e di grandinate, come già avvenuto anche nella giornata di ieri.