Fenomeni intensi sono attesi al Sud Italia, la depressione si è portata nell’entroterra libico approfondendosi sino a 999 hPa. Si evidenzia la presenza di instabilità nel nostro Paese, con una linea di instabilità atmosferica. La depressione appare in una situazione di stallo, ma tuttavia genera eventi temporaleschi di rilevante intensità.
Alle ore due italiane, il fronte di irruzione artica, si è portato sull’Europa centrale, ovunque si segnala un crollo termico, anche di 6/10°C in poche ore.
Alle due della prossima notte, il fronte freddo irromperà già sul Tirreno centrale, fino alla Sardegna, la depressione attiva in queste ore nell’entroterra libico si intensificherà notevolmente e si porterà verso nord.
Bracknell prevede un minimo di 990 hPa tra Sardegna e Sicilia. Dalla carta che alleghiamo si osservi soprattutto l’estremo ravvicinarsi delle isobare (linee che indicano valori di pressione atmosferica uguale). Avremo un forte divario barico, con oltre 30 hPa tra Alpi e Canale di Sardegna, in coincidenza con l’intrusione di aria fredda.
Si potrebbero generare venti di rilevante intensità, per effetto dell’ingresso dell’aria artica e per la forte differenza di pressione atmosferica. Nelle zone esposte si potranno toccare raffiche estreme.
Nella giornata di domenica, per le ore 13.00 italiane, il nostro Paese sarà sotto fortissimi venti da nord est, generati dai motivi appena descritti, mentre il fronte freddo rallenterà la sua corsa verso sud est.
Anche la notte tra domenica e lunedì vedrà intense correnti nord orientali, ma i venti inizieranno a diminuire, in quanto calerà l’effetto intrusivo dell’aria fredda. Tuttavia la depressione sarà particolarmente attiva, con il transito di impulsi di aria instabile provenienti dai Balcani.
La situazione per lunedì andrà migliorando sotto l’aspetto dell’entità dei venti, ma persisterà ancora dell’instabilità su medio Adriatico, Isole Maggiori e Sud Italia.