Sulla zona centrale nord atlantica, infatti, permane una vasta area con anomalie termiche negative molto pronunciate, dell’ordine dei 3-4°C al di sotto dei valori normali, in una zona che va da ovest dell’Inghilterra fin quasi al Labrador.
Tuttavia, il resto dell’Oceano appare decisamente caldo, con le massime anomalie positive proprio in corrispondenza delle latitudini artiche, che presentano temperature al di sopra della norma di 5°C e più a nord delle Isole Spitzberger.
Il nostro Mar Mediterraneo, invece, quest’anno, lungi dall’avere temperature da Oceano Tropicale, si presenta di poco oscillante attorno al normale valore termico stagionale.
A scala mensile, l’anomalia appare evidente tra i 35 ed i 60°N di latitudine, e tra i 20 ed i 50° longitudine ovest.
Qui le temperature della superficie oceanica sono state inferiori alla norma di tre gradi mezzo, in alcuni punti.
Forte, invece, lo scarto termico positivo su vaste zone più a nord.
In particolare, il mare a nord dell’Islanda, ha presentato anomalie positive fino a 5°C in più del normale.