Il giugno 2007 al Polo Sud geografico rischia di battere il record del 1965 e diventare il più caldo nella storia della base Amundsen-Scott. Dopo la discesa del termometro che, il giorno 26, ha portato la minima a -68,1 °C i valori stanno risalendo: cosa che avrà inevitabili riflessi su una media già molto alta. Tra il 1º e le 1200 UTC del 26 giugno infatti, il dato si colloca a -52,0 °C: che significano +6,6 °C rispetto alla normale (1957-2006) e +0,6 °C rispetto al giugno 1965.
Sono due mesi che l’andamento termico del Polo Sud va in controtendenza: dopo un trimestre febbraio – aprile freddissimo, che faceva seguito a un 2006 già nettamente inferiore alla media, fra maggio e giugno è intervenuta una fase calda che sta interessando gran parte del Plateau Antartico. A Vostok, nello stesso periodo (1-1200 UTC del 26 giugno), la media segna -58,4 °C ovvero +6,9 °C rispetto alla normale; qui il record del mese risale al 1987 con -59,7 °C e dunque anche in questo caso si delinea la possibilità d’un primato storico.
A Concordia infine il valore 2007 è di -58,6 °C; non possedendo ancora un archivio sufficientemente esteso nel tempo, per la base italo francese si possono dare i riferimenti del mese per i due anni precedenti:
giugno 2005 -55,9 °C (dato incompleto)
giugno 2006 -68,7 °C
Nei settori antartici occidentali, invece, giugno risulta sotto media; in particolare alla base inglese Halley, sul Mare di Weddell, dove si sta registrando una media di -30,5 °C rispetto a una normale di -26,9 °C. Nel mese sono state toccate minime assolute molto basse, anche se lontane dai record, come mostra il quadro delle temperature estreme raggiunte negli ultimi anni:
4 giugno 2007 -47,5 °C
23 giugno 2006 -48,8 °C
1 giugno 2005 -54,0 °C
3 giugno 2004 -40,2 °C
10 giugno 2003 -50,9 °C
13 giugno 2002 -40,8 °C
24 giugno 2001 -41,5 °C
6 giugno 2000 -44,1 °C