Il modello delle AVN, per gli inizi di lunedì prossimo, ci mostra un deciso richiamo antefrontale, disposto da una saccatura che dalla Francia si spinge verso il nostro settore nord occidentale, che innescherebbe una decisa componente, richiamo, di correnti meridionali provenienti, addirittura, tra il deserto algerino e quello tunisino.
Tale flusso deciso dovrebbe “impattare” con aria decisamente più fresca sulle nostre regioni centro settentrionali, causando tra sabato e domenica, una decisa attività temporalesca. Va detto, tuttavia, che gli episodi più marcati si palesano mostrarsi, anche per via dell’orografia, sul settore centro occidentale padano. Il resto della nostra Penisola, regioni centrali, dalla Toscana meridionale con asse Marche centrali, resterebbero in un quasi “limbo” precipitativo. In effetti non si scorgono, se andiamo ad esaminare la debole circolazione ciclonica per dette aree, delle precipitazioni di particolare entità e soprattutto estese e persistenti.
Una sorta di “tonalità piovosa” che, con il procedere da nord a sud, dovrebbe, via via, lasciare spazio per schiarite anche ampie. Sicuramente l’estremo sud vivrà le giornate migliori e con temperature decisamente primaverili.
Insomma, in attesa di un più deciso ristabilirsi delle condizioni atmosferiche nel medio e breve termine, possiamo diagnosticare un”week end lungo” non eccessivamente “cupo” e dagli umori decisamente più variabili.
Attendiamo, con ansia, il prossimo fine settimana per porgere, con tutti gli onori del caso, il benvenuto alla primavera.