Personalmente ogni volta che viene proposta dai modelli matematici di previsione una simile evoluzione, di istinto ne diffido e mi propongo di sciogliere la prognosi a seguito di accurate verifiche e conferme con le successive emissioni modellistiche.
In meteorologia c’è una teoria che ottiene talvolta una buona validità: quella della persistenza. Ciò non significa che il tempo non sarà mutevole e che sarà sempre uguale, ma che la grande circolazione atmosferica tende sovente a persistere con un certo regime per parecchio tempo, ed a riproporsi. Questa linea di tendenza, per altro, appare da alcuni mesi accentuarsi.
D’estate è da anni che non si vede un lungo periodo azzorriano, forse quello più duraturo che ricordo si ebbe nell’intervallo di tempo calmo e non troppo caldo tra fine luglio ed agosto nel 2002.
Ma veniamo ai fatti dell’evoluzione dell’Alta Pressione:
appare concretizzarsi la possibilità che la Penisola Iberica patisca gli effetti di una massiccia ondata di caldo, con valori termici che a tutte le quote saranno superiori alle medie per circa 15 giorni.
La famiglia di onde calde traslerà verso l’Italia ad intermittenza, per fortuna non con isoterme in quota eccezionalmente elevate, ma con geopotenziali alti ed alta pressione al suolo rilevante per la stagione (subsidenza). Tutto ciò induce a proporre per i prossimi giorni condizioni atmosferiche piuttosto calde nelle regioni continentali (gran parte del Nord Italia e zone interne del Centro).
Si sta realizzando una cupola anticiclonica che presenterà presto delle anomalie e che causerà una marcata fase calda anche sulla Francia e l’Europa centrale, il Nord dell’Italia, con temperature che per diversi giorni torneranno prossime ai +35°C.
Le schede che propongono il trend per i prossimi 15 giorni di città come Londra, vedono scarsissime possibilità di pioggia, per altro con fasi siccitose e temperature sempre superiori alla media.
A Madrid l’evoluzione climatica per i prossimi 15 giorni sarà opprimente per la salute, con la possibilità che si misurino quotidianamente picchi termici di circa 40°C.
Per Milano si avrà un’anomalia termica con valori superiori alla media, ma con occasionale possibilità di temporali attorno al 17/18 luglio con refrigerio e valori verso la media, ma seguirà un successivo ristabilirsi di caldo e della siccità.
A Roma si avranno anomalie meno rilevanti, e nel Sud Italia ed in Sicilia persino valori nella media con fase temporalesca dopo il 16 luglio, per diversi giorni.
In Germania ed Europa centrale si avranno due fasi di calura, la prima sino al 15 con ampio episodio temporalesco a cui seguirà un nuovo periodo di caldo dal 18 al 24 luglio.
L’evoluzione che abbiamo illustrato conferma l’assenza dell’alta pressione delle Azzorre sull’Europa, e la marcata e costante influenza dell’anticiclone a matrice sub-tropicale.
Ovvero una marcata anomalia climatica, più forte sull’Europa centrale, occidentale, l’Iberia. Il Sud Italia e parte dell’Italia centrale saranno interessati ad intermittenza da correnti relativamente fresche in quota con temporali.