Dalla visione d’insieme della situazione attesa per le prossime 72 ore sul nostro Emisfero, con l’ausilio del modello matematico ECMWF, vediamo che l’Italia sarà ancora influenzata dalla presenza di un’Alta Pressione con matrice nord africana.
Le Correnti Atlantiche, dopo aver raggiunto le Isole Britanniche, seguiranno la rotta verso sud est per portarsi nel Mar Nero, mentre l’aria fresca ed umida che segue continuerà ad alimentare un’area di Bassa Pressione sul Mar di Levante (Mediterraneo orientale).
L’analisi delle correnti a 500 hPa (circa 5500 metri di altezza, nella libera atmosfera) illustra la presenza di un’ottima ondulazione sull’Emisfero nord, anche se nell’Europa orientale vedrete scambi meridiani che percorreranno oltre 40° di latitudine a conferma della presenza di un’anomalia.
Da una visione nel dettaglio non potrà sfuggire la figura anticiclonica del Mar Mediterraneo centro occidentale, roccaforte imponente di bel tempo, che impedirà il transito delle perturbazioni atlantiche sull’Italia, e soprattutto manterrà temperature molto superiori alla media.
Nel Nord America osserviamo una circolazione normalissima per il periodo, anche se protende a manifestare caratteristiche invernali più che di fine autunno. Si rileva la presenza di un profondo vortice nel settore orientale del Grandi Laghi, collegato ad un minimo secondario attivo nel Canada centrale. Nel frattempo prende forza un anticiclone nella Catena delle Montagne Rocciose che tende a convogliare aria fredda dall’Alaska verso il Canada e poi gli Stati Uniti.
In Asia vediamo attive nella regione degli Urali e sino alla Siberia occidentale, correnti calde ed umide che attenuano i rigori del gelo. Il freddo e le condizioni di maltempo sono attive nel nord dell’Asia. Una corrente mitissima interesserà il Giappone e la Penisola della Kamchatka.
La previsione del modello matematico ECMWF a 144 ore, pone delle modeste variazioni su buona parte dell’Emisfero, le più tangibili si vedranno in Europa dove il vortice scandinavo aumenterà intensità e convoglierà principalmente sul settore orientale del Vecchio Continente, diversi impulsi di aria fredda.
Si profila la nascita del Scandinavia pattern, questo secondo la visione di tutti i Centri di Calcolo.
L’Italia sarà interessata marginalmente dal flusso freddo, in quanto la fine del campo di Alta Pressione sarà molto graduale.
In Atlantico orientale, in prossimità del Portogallo (ma siamo a 240 ore di previsione), nei primi di novembre, una nuova saccatura darà genesi ad un cut-off che tenderà ad attivare sull’Italia del Centro Sud correnti occidentali. Nel Nord Italia e le Adriatiche si avrà l’influenza della saccatura fredda.
Pian, piano ci avvieremo a condizioni meno estive rispetto a quelle attuali, poco autunnali e adiacenti all’inverno.
Ci terrei a spiegare il concetto di tempo estivo. E’ riferito esclusivamente alla circolazione atmosferica, non di sicuro al tempo osservato al suolo ed alle temperature su vasta scala. Ormai siamo in autunno inoltrato.