Il caldo anomalo, protagonista degli ultimi 10-15 giorni, ha assestato un duro colpo al manto nevoso sui comprensori montuosi alpini, tanto da costringere in diverse zone (dal Trentino alla Valle d’Aosta) ad un rinvio dell’apertura delle stazioni sciistiche. Ad esempio, sulla Val Chiavenna le piste della Valle Spluga rimarranno chiuse questo fine settimana, in attesa della probabile apertura programmata fra una settimana per il lungo Ponte dell’Immacolata, periodo tradizionale per la ripresa della stagione sulla neve.
Il problema di quest’ultimo periodo è stato rappresentato proprio dalle elevatissime temperature, con il termometro che ha segnato per diversi giorni valori più elevati in montagna, sulle vette, piuttosto che a valle. La neve caduta nella prima parte del mese aveva invece fatto ben sperare gli operatori turistici di montagna, tanto che in qualche località come Cortina d’Ampezzo si sono potuti già indossare con grande anticipo gli sci ed in questo week-end molte piste della zona delle Dolomiti Superski saranno aperte per l’inizio ufficiale della stagione.
Cosa dobbiamo aspettarci in questo fine settimana? Un ritorno alla normalità per il periodo, tanto che proprio nella giornata di domenica si attende l’arrivo di un’intensa perturbazione che riporterà maltempo sul Nord e l’attesa neve in alta montagna. Chi intende mettersi in viaggio dovrà tener conto delle piogge, localmente anche di una certa intensità che potranno causare dei rallentamenti sulle principali arterie autostradali della Val Padana centro-occidentali, in particolare nei pressi dei principali centri urbani. Meglio non avventurarsi nemmeno in alta quota sulle strade di montagna, se non con il giusto equipaggiamento da neve, considerando che oltre i 1200/1500 metri i fiocchi cadranno copiosi e persistenti.
La giornata festiva trascorrerà cupa su tutto il Nord e questa non sarà una novità rispetto a tutto questo lungo periodo che non ha visto il sole, ma un continuo strato di nubi ad avvolgere le nostre città. La vera novità sarà rappresentata dalla pioggia: l’ombrello sarà necessario per l’intera giornata a Torino, Milano e Genova, mentre a Verona, Venezia e Trieste le nubi potranno scaricare pioggia solo verso la conclusione della giornata. Qualche speranza in più a Bologna e Rimini, in quanto oltre al cielo minaccioso difficilmente si faranno vedere precipitazioni di particolare rilievo.
Situazione decisamente rovesciata al Centro-Sud, ove la giornata relativamente peggiore sarà sabato, con nubi a tratti minacciose alternate a sprazzi di sole: non mancheranno sporadici rovesci che non risparmieranno nemmeno Roma o Napoli, così come a rischio di qualche pioggia saranno le zone costiere adriatiche ed i principali rilievi dell’Appennino, in un contesto così mite che non permetterà la caduta della neve in montagna.
Nella giornata di domenica prevarranno le schiarite, ma con nubi che prima veleranno il cielo e poi si faranno gradualmente più spesse in Sardegna e sulle aree centrali tirreniche, pur senza la minaccia di precipitazioni ad esclusione della Toscana, ove giungeranno piogge e rovesci. Il tempo migliore in Calabria e Sicilia, con temperature che sovente saranno capaci di oltrepassare i 20 gradi. Non sarebbe male approfittare di questi ultimi picchi di caldo fuori stagione per una bella passeggiata al mare o in campagna, senza necessità di sciarpe e maglioni. Le domeniche di bel tempo capiteranno senz’altro anche più avanti nella stagione, ma difficilmente si potrà avere questo clima così mite.