L’intrusione dei venti freddi da nord/est sui mari italiani, sebbene particolarmente influenti solo tra l’Adriatico ed i bacini meridionali, potrebbe protrarsi più a lungo del previsto, mantenendo così un contesto vivacemente invernale. Un bivio ci attende domenica, quando un cambio di circolazione consentirà l’ingresso di un’onda perturbata nord-atlantica, sospinta da apporti d’aria fredda dai Balcani.
Ebbene, l’incursione perturbata dovrebbe facilmente evolvere in una robusta depressione mediterranea, capace di dispensare maltempo sulla maggior parte delle nostre regioni. Questo accadrà negli ultimi due giorni di febbraio, con probabili strascichi ad inizio marzo. L’isolamento ciclonico sui mari centro-meridionali italiani dovrebbe favorire il richiamo di correnti fredde balcaniche, anche perché nel frattempo si sarà ricostituito un blocco anticiclonico a nord delle Alpi che vedrà per protagonisti l’alta pressione britannica con quella più fredda russa.