Siamo giunti al Venerdì Santo, antivigilia pasquale, e il tempo continua a mostrarsi capriccioso su alcune delle nostre regioni. Al Sud si sente ancora l’influenza di quel vortice freddo responsabile della recrudescenza invernale e nel corso della giornata vi saranno occasioni per nuovi scrosci di pioggia anche a carattere temporalesco.
La probabilità risulterà maggiore nelle ore centrali e soprattutto nelle zone interne, ma come avvenuto i giorni scorsi non sono da escludere sconfinamenti anche in direzione delle coste. Quel che possiamo dirvi è che la fenomenologia dovrebbe risultare meno cattiva, pur senza escludere locali importanti temporali.
Il quadro meteorologico migliorerà tra Marche, Abruzzo e Molise, salvo qualche raro annuvolamento pomeridiano specie sulle montagne appenniniche. La ventilazione si manterrà settentrionale e il fresco si percepirà ancora, ma le temperature sono attese in graduale consistente aumento. Aumento che nelle regioni di ponente, quelle tirreniche, si percepirà in misura maggiore perché i venti ruoteranno da ovest/sudovest.
Venti provenienti da quella direzione indicano un cambiamento imminente e difatti un ampio fronte nuvoloso raggiungerà le Alpi determinando un peggioramento. Peggioramento che si avvertirà principalmente lungo il confine, laddove non mancheranno delle nevicate anche al di sotto dei 1000 metri. Questo perché l’afflusso freddo dalla Russia è riuscito ad inserirsi nel cuore dell’Europa alimentando un ampio Vortice Perturbato.
In serata dovrebbe prendere vita un peggioramento, con il coinvolgimento della Liguria, dell’Alta Toscana e successivamente delle regioni Nordorientali. Qualche pioggia sembra capace di estendersi sin sulla Lombardia. Ed il peggioramento accelererà bruscamente durante la notte successiva.