Lunga fase invernale al capolinea
Le previsioni parlano chiaro, i cenni di cambiamento intravisti giorni or sono diverranno presto realtà. L’Altantico, dopo una lunga sonnolenza, si riaffaccerà sul Mediterraneo, quel blocco anticiclonico che ha favorito l’ingresso di aria fredda da est verrà vinto e le temperature riprenderanno a salire. Si porteranno verso valori medi stagionali, sin ben chiaro, e le piogge, quelle che per lungo tempo hanno segnato il cammino invernale, verranno a farci visita.
Quel che accade è semplice. Avremo una ripresa dell’attività depressionaria in prossimità delle Isole Britanniche, una vasta area di Alta Pressione che inizialmente spingerà le perturbazioni nell’Europa occidentale, mentre in Italia verrà a trovarci l’Alta Pressione. Ma poi ecco che l’aria umida sfonderà a est, raggiungerà il Mediterraneo sfruttando il posizionamento dell’Alta Pressione delle Azzorre in Oceano.
Insomma, il tempo diverrà primaverile, ma ciò non esclude certo che nel prosieguo del mese di Marzo possano esservi ritorni di freddo, più volte abbiamo infatti detto che spesso, la prima fase primaverile, può assumere connotati prettamente invernali. Staremo a vedere.
Mercoledì 25, residua instabilità al Centro Sud e Isole. Ancora freddo
L’impulso instabile giunto oggi porterà strascichi anche domani. Le nubi avvolgeranno le regioni Centro Meridionali e le Isole, ove insisteranno precipitazioni a carattere sparso. Fenomeni che colpiranno soprattutto Abruzzo, Molise, Puglia, le zone interne campane, la Calabria e le Isole maggiori.
La neve cadrà ancora a quote basse, dalla collina sin verso i 1000 m. Dal pomeriggio si prevede un graduale miglioramento, nubi che inizieranno a diradarsi nelle regioni del Medio Adriatico, progressivamente in Campania, poi in Sardegna, ma anche in Puglia, in Basilicata e nel Nord della Calabria, le schiarite si faranno strada con maggiore insistenza.
Nel resto della penisola, quindi al Nord e nelle regioni alto Tirreniche, la protezione dell’Alta Pressione favorirà tempo buono, sporadici gli annuvolamenti nelle zone alpine del confine. Le temperature non subiranno sostanziali variazioni, farà quindi freddo e persisteranno le gelate, i venti soffieranno dai quadranti orientali.
Giovedì e venerdì, Alta Pressione. Qualche disturbo al Sud
La giornata del 26 proporrà un netto miglioramento anche sulle regioni Meridionali, il tempo diverrà stabile su tutte le nostre regioni, anche se poi avremo comunque un po’ di variabilità nel corso del pomeriggio-sera. Variabilità data da nubi inconsistenti, che potranno assumere maggior peso nelle zone alpine del confine.
Le temperature sono attese in aumento, anche sensibilmente nei settori tirrenici e al Nordovest, i venti soffieranno dai quadranti occidentali. Foehn nelle zone alpine di ponente.
Poi ecco venerdì, persiste l’azione stabilizzante dell’Alta Pressione, il tempo sarà buono al Centro Nord, al limite un po’ variabile. Variabilità più accentuata nelle Isole, mentre il Sud verrà lambito da aria fredda che arrecherà qualche disturbo. Avremo difatti deboli fenomeni, soprattutto in Puglia, nelle aree interne lucane e in Calabria. La neve imbiancherà i rilievi. Temperature sempre stabili, venti deboli, moderati al Sud da nordovest.
Sabato bel tempo, domenica si cambia registro
L’ultimo giorno del mese vedrà ancora condizioni di tempo stabile e sostanzialmente soleggiato. Dalla sera giungeranno un po’ di nuvole al Nord e lungo il versante tirrenico.
Nubi che annunciano un primo parziale peggioramento atteso per la giornata della domenica. Il cielo diverrà nuvoloso su tutte le regioni, a tratti coperto, vi saranno deboli piogge al Nordoves, specie in Liguria, nevicherà sulle Alpi, qualche pioggia raggiungerà la Romagna e le Marche. Ma pioverà di più in Toscana, pioviggini anche in Umbria, sul Lazio e in Sardegna. Le correnti, nei mari meridionali, ruoteranno da sud, le temperature sono attese ovunque in rialzo.