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Ultimi rovesci all’estremo Sud, in avvio la conquista dell’Alta Pressione

di Ivan Gaddari
11 Nov 2009 - 08:30
in Senza categoria
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tempo in miglioramento residua instabilita all estremo sud 16578 1 1 - Ultimi rovesci all'estremo Sud, in avvio la conquista dell'Alta Pressione
Lo scenario sull’Italia sta mutando rapidamente. Quelle schiarite, le prime, che ieri si affacciavano sul Nord si stanno impadronendo dell’intera Penisola e testimoniano l’avvento di un campo di Alta Pressione. La struttura stabilizzante oceanica sta spingendo verso ovest, costretta ad allontanarsi dall’Oceano a causa di un’intensa attività ciclonica che nei giorni a seguire diverrà ancor più consistente. Lo sprofondamento della depressione farà sì che una matrice mite africana rafforzi il complesso anticiclonico e traghetti masse d’aria calda verso il Mediterraneo.

Gli elementi salienti del fine settimana saranno due: da un lato avremo una corposa risalita termica, dall’altro un generale aumento della nuvolosità che sulle regioni Settentrionali potrebbe causare qualche fenomeno. Quest’ultimo aspetto sarà imputabile ad una circolazione d’aria umida che dalla Spagna si getterà verso nordest lambendo appena l’arco alpino. Le vere perturbazioni, quelle che portano le piogge, passeranno più a nord e non avranno modo di interessarci in modo diretto.

Altro aspetto che andrà considerato è il ritorno della nebbia. Fin da ieri le riduzioni della visibilità si sono avute in Pianura Padana e qualche valle dell’Appennino settentrionale. Stamane il fenomeno si ripete in modo meno accentuato, tra le varie aree ove sono presenti i banchi di nebbia segnaliamo la città di Firenze. Ma l’aria umida, il clima mite, l’inversione termica, favoriranno un’accentuazione del fenomeno fin dalla giornata di domani.

Nel frattempo è bene non trascurare gli ultimi effetti del Nucleo Artico. Purtroppo abbiamo visto cosa sia stato capace di generare ieri e non ci si stupisce più della facilità con cui il suolo italiano si sgretoli. Era passato appena un mese dall’ultima tragedia che sconvolse la Sicilia, si sperava che non accadesse più e invece ancora una volta ci siamo ritrovati a commentare notizie di alluvioni, smottamenti, danni e purtroppo vittime.

La buona notizia è l’indebolimento del vortice depressionario, oramai in fase di allontanamento verso l’Egeo. Se osservassimo l’immagine satellitare mattutina potremmo notare la persistenza di nubi irregolari all’estremo Sud, mentre qualche residuo annuvolamento è presente anche nelle regioni del medio versante Adriatico. Si segnalano dei rovesci in Calabria, qualche temporale sulla Sicilia e sporadiche precipitazioni in Molise. Qualche altro addensamento dovrebbe persistere temporaneamente sull’Appennino Tosco Emiliano e lungo le costa marchigiana, non escludendo peraltro qualche occasionale precipitazione.

Dal pomeriggio la nuvolosità si concentrerà essenzialmente tra la Calabria e l’Isola maggiore, generando altri fenomeni. Un po’ di nuvolosità insisterà anche in Sardegna, ove soffia il Maestrale. Nubi che, data la circolazione, andranno ad interessare principalmente le zone di ponente ma non avranno energia a sufficienza per produrre nuove piogge. Sul resto d’Italia avremo un dominio pressoché indisturbato del sole. I cieli diverranno sereni o poco nuvolosi e il soleggiamento favorirà un primo lieve rialzo delle temperature massime.

Al Nord si varcherà facilmente la soglia dei 10 gradi e in qualche caso si potranno sfiorare i 15. Al Centro, in particolare nel versante tirrenico, si potranno raggiungere localmente i 16-17 gradi di temperatura massima. Al Sud e nelle Isole, ove i venti proverranno ancora dai quadranti settentrionali anche di forte intensità, la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere anche i 18-19 gradi.

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