Lo spostamento della saccatura ciclonica sul comparto balcanico-danubiano darà modo ad un cuneo anticiclonico d’affermarsi sul cuore del Mediterraneo, portando così una fase di tempo più mite e soleggiato. Il campo d’alta pressione inizialmente sarà abbastanza timido, dovendo fronteggiare un tentativo di ritorno alle nostre latitudini delle correnti umide atlantiche, le quali porteranno il proprio carico di nubi principalmente sul Nord Italia, ma con precipitazioni tutt’altro che significative.
Lo scudo anticiclonico sembra destinato a rinforzarsi ulteriormente a cavallo fra il week-end e l’inizio della prossima settimana, per un maggiore affondo meridiano della vasta depressione atlantica in direzione della Penisola Iberica. In tal modo vi sarà la risalita verso l’Italia di un contributo anticiclonico ancor più massiccio di matrice sub-tropicale, caratterizzato da alti geopotenziali ed aria calda in quota. Tutti i modelli di previsione ipotizzano quest’evoluzione, poi è ben noto che le previsioni, quando sono improntate alla stabilità anticiclonica, risultano in genere maggiormente affidabili.
Sostanzialmente, entro inizio settimana avremo un ulteriore aumento delle temperature sul Centro-Sud, che potranno raggiungere diffusamente valori al suolo persino superiori ai 20 gradi, a fronte di termiche ad 850 hPa che sfioreranno localmente i 15 gradi, come si può verificare dalla mappa a corredo dell’articolo. Il Nord resterà in gran parte fuori dalla protezione anticiclonica e continuerà a risentire di tempo umido ed uggioso per il costante passaggio d’infiltrazioni umide sud/occidentali.