Tracciando un bilancio di quanto accaduto, si può dire che la quarta perturbazione d’ottobre è stata sì intensa, ma non al punto tale da creare tutto quell’allarmismo sentito o letto sui vari media. Sapevamo che ci sarebbero stati i temporali, violenti, coi nubifragi e i colpi di vento. Si sono verificate delle grandinate, delle trombe d’aria, qualche danno. Ma nulla che possa far gridare all’eccezionalità per una fase di maltempo da considerarsi assolutamente autunnale.
Ricapitolando, le piogge hanno interessato abbondantemente quasi tutte le regioni, le temperature sono diminuite e la neve è caduta copiosa sulle Alpi. Sono state imbiancate montagne ubicate al di sotto dei 1500 metri, mentre al di sopra di questo limite il manto bianco ha superato facilmente i 30 cm di spessore. In alcune località di confine, tra la Val Formazza, la Valtellina e l’Alta Badia, l’accumulo ha sfiorato gli 80 cm a circa 2000/2200 metri. Un bel bottino, non c’è che dire, ma vedremo in giornata che le cattive notizie sono dietro l’angolo.
Tornando alle temperature, possiamo dirvi che quella odierna è la più fredda mattinata d’ottobre – ovviamente sinora. Al nord, ad esempio, la colonnina di mercurio è scesa diffusamente sotto i 5 gradi e in alcuni luoghi si sono rischiate le prime brinate stagionali. Basti pensare che all’ultima rilevazione termometrica la stazione di Cuneo Levaldigi aveva un valore di appena 2 gradi al di sopra dello zero. Al centro troviamo temperature attorno ai 10°C, mentre al sud e nelle isole la colonnina di mercurio si è aggirata tra i 12 e i 15°C.
Per quanto riguarda le precipitazioni, stiamo assistendo agli ultimi temporali sulla Puglia Salentina, alle ultime piogge tra Messina e Reggio Calabria e agli ultimi fenomeni sull’estremo nordest. Da ovest, infatti, giungeranno di gran carriera ampie schiarite. Schiarite che stanno interessando le regioni di nordovest, il versante tirrenico salvo locali eccezioni, la Sardegna e la Sicilia centro occidentale.
La presenza del sole, nelle ore centrali, faciliterà un rialzo delle temperature che si porteranno su valori più gradevoli. I venti, infine, sono occidentali ma la tendenza è verso un’attenuazione tranne in Liguria.