E’ da giorni che i colleghi pongono l’attenzione sul crescente rischio nubifragi per alcune regioni d’Italia. L’evoluzione è quanto mai scoppiettante, perché la depressione atlantica a ridosso dell’Europa occidentale ci scaglierà addosso aria assai umida e mite. Significa che andrà a scorrere sul tappeto d’aria fredda preesistente e i conseguenti contrasti termici potrebbero scatenare grosse nubi convettive.
Le precipitazioni coinvolgeranno maggiormente le regioni settentrionali e la Toscana, laddove ci aspettiamo frequenti temporali e molti nubifragi. La mappa che stima entità e distribuzione delle piogge nell’arco di una settimana (12-19 ottobre) evidenzia accumuli notevolissimi nelle aree indicate.
Il rosso suggerisce picchi compresi tra 100 e 150 mm, tra l’altro attesi nell’arco di 24-48 ore. Simili scenari ci portano a non escludere punte persino superiori, a seconda che il mare fornisca più o meno energia potenziale. Va detto che pioverà discretamente anche sulle tirreniche centro settentrionali e in Sardegna, mentre lungo le adriatiche centro meridionali, al Sud e in Sicilia.