Ormai trascorso il Natale, l’attenzione generale si concentra inevitabilmente sul Capodanno, dato che la tradizione prevede i festeggiamenti di mezzanotte all’aperto. Di sicuro non ci sono buone notizie nemmeno dalle previsioni odierne, con piogge e vento che creeranno disagio, anche se non in tutte le regioni italiane.
Facciamo un passo indietro e veniamo alla situazione attuale: una perturbazione piuttosto frastagliata interessa attualmente ancora parte dei versanti adriatici ed il Sud Italia, con precipitazioni tuttavia scarsamente rilevanti, in quanto si va allontanando sui Balcani. Un ammasso nuvoloso più consistente, dopo aver lambito il Sud Sardegna, si è spostato in Sicilia. Come possiamo intuire dalla mappa delle precipitazioni previste per le prossime 24 ore, la maggiore instabilità interesserà proprio la Sicilia ed il sud della Calabria. I versanti di ponente godranno d’ampi rasserenamenti, mentre protagonisti saranno i forti venti di Maestrale (aria più fresca al seguito della perturbazione) che spazzeranno in particolare la Sardegna, la Sicilia e le aree tirreniche centro-meridionali.
Come evolverà la nuova settimana? Si sentirà fin da subito l’effetto di una crescente influenza umida atlantica, dettata dal lento avvicinamento di una vasta zona di bassa pressione verso la Francia e la Penisola Iberica. Sull’Italia si susseguiranno diversi ammassi nuvolosi da ovest verso est, che si presenteranno in genere più attivi tra la Liguria ed i versanti tirrenici. La ruota ciclonica sull’Ovest Europa incentiverà il richiamo di masse d’aria più tiepide, con risalita termica di maggiore rilievo al Sud e sulle Isole, ove si avrà una nuova onda calda di provenienza nord-africana con massimi effetti tra mercoledì e giovedì.
Tale rimonta calda andrà appena a precedere l’ingresso perturbato vero e proprio, l’ultimo del 2009, quello atteso proprio per la giornata di San Silvestro, quando il tempo peggiorerà nettamente al Nord e su buona parte dei versanti tirrenici, anche se focalizzando l’attenzione sulla notte di San Silvestro un parziale miglioramento si potrebbe avere sul Nord, ad esclusione della Liguria. L’aspetto più significativo sarà collegato alla forza dei venti di Libeccio, che diverranno localmente burrascosi sui settori tirrenici del Centro-Sud e sulla Sardegna: tali correnti, impattando contro le catene montuose, incentiveranno infatti frequenti precipitazioni a carattere di rovescio. Da notare come questi stessi venti sud/occidentali, discendendo dalla catena appenninica, lasceranno invece all’asciutto le zone adriatiche, dalla Romagna in giù dove pertanto vi sarà assenza di precipitazioni (ombra pluviometrica) e temperature decisamente più alte rispetto ai versanti sopravvento del lato tirrenico.