L’Italia è alle prese con un nucleo di aria molto fredda in quota, sceso sul bordo destro dell’alta delle Azzorre, alta disposta con i suoi massimi di pressione in pieno oceano ed estesa verso le isole britanniche. Proprio questa fase ha permesso la formazione di un corridoio perfetto per la discesa di aria polare marittima, proveniente dalla Groenlandia, verso il Mediterraneo centrale.
I forti contrasti termici stanno generando una temporanea fase temporalesca a precedere le correnti di maestrale e tramontana da nord. La tendenza è comunque ad un ripristino veloce del tempo a condizioni anticicloniche.
Analisi breve termine
Attualmente una depressione, posizionata a nord delle isole britanniche, sta convogliando correnti atlantiche verso l’Europa ma consente anche all’alta delle Azzorre di distendersi verso il Mediterraneo. La proiezione odierna infatti ci mostra un anticiclone già in possesso della penisola Iberica e della Francia. Sull’Italia è in transito un nucleo di aria fredda seguito da correnti fredde. L’ingresso ad ovest dell’alta pressione consente una rapida rotazione delle correnti tendenti a disporsi sulla penisola da maestrale e tramontana, con conseguente rapido afflusso di aria fredda sulla penisola. Sulla Russia è invece presente una vasta area anticiclonica.
Una perturbazione fredda è in transito sul centro Italia pronta ad interessare in queste ore il sud Italia con piogge e temporali.
La tendenza che ci mostra il modello inglese è ad un rapido ritorno dell’alta pressione delle Azzorre pronta a rinforzare sul bacino del Mediterraneo centrale. Già Domenica infatti il tempo sembra destinato a volgere al bello quasi ovunque, con però correnti ancora disposte da settentrione e temperature molto rigide nelle ore notturne e leggermente sotto la media del periodo nelle ore più calde, nonostante il soleggiamento diffuso.
Già nella giornata di Lunedì un’area anticiclonica si dovrebbe impadronire del Mediterraneo con correnti tendenti a calare di intensità ed a disporsi occidentali. La proiezione di Lunedì mostra una configurazione su ampia scala NAO+ (alta pressione in zona Azzorre e bassa pressione in zona islandese) con ripristino ad una circolazione atmosferica occidentale e perturbazioni destinate a scorrere a nord delle Alpi. La fase fredda sembra destinata ad esaurire gran parte della sua intensità già da questa giornata a causa dell’afflusso di aria più mite ed umida da ovest.
Analisi medio termine
Il ripristino delle condizioni anticicloniche, complice un flusso occidentale mite, comincerà a portare una sterile nuvolosità sulle nostre regioni ed un aumento delle temperature a valori nella norma. Per Mercoledì un nuovo fronte freddo pilotato dalla depressione nord atlantica viene visto affacciarsi sull’Europa occidentale preceduto da una rotazione delle correnti a sud ovest, con quindi rinforzo dei venti di libeccio su tutta la penisola e da un progressivo calo della pressione a tutte le quote.
La situazione, che appare nel termine previsionale del modello UKMO, mette i presupposti per l’ingresso di un fronte atlantico preceduto da un ramo caldo portatore di piogge e temporali. La disposizione delle correnti, sembra al momento dare credito alla perturbazione atlantica con peggioramento atmosferico tipico dei mesi autunnali a partire dalla giornata di giovedì, con condizioni termiche inizialmente nella media del periodo in corso. Tuttavia la distanza di questa previsione ci obbliga a verifiche future per valutare soprattutto l’entità del peggioramento e se il fronte atlantico interesserà tutta la penisola, da nord a sud, come viene prospettato oggi.