Partiamo dalla situazione, per molti versi caotica, che sta interessando la nostra Penisola in questo ore (punto di origine previsionale), per sbilanciarsi, senza troppe enfasi, verso un’evoluzione mostrata dalla suddetta elaborazione.
Mi sembra, tra tutte le emissioni in atto, quella più rosea, ma si viene a porre un pesante interrogativo circa la reale manifestazione della stessa.
Attualmente v’è in atto una marcato “cut off” che sta producendo una deviazione trasversale e sostanziale del flusso freddo, attraverso la Francia centrale ed in direzione della Penisola Iberica.
Sembra, di primo acchito, una situazione di scarsa risonanza evolutiva; ma ha tutte le potenzialità per diventare una progressiva azione leggibile attraverso un “taglio verso ovest”.
Se osserviamo bene la carta introdotta, possiamo notare come sul bordo meridionale della figura di Hp, in nuova espansione verso nord, si cerchi di tentare un possibile aggancio con una depressione sulle coste portoghesi, che ha l’aria di richiamare, quindi deviare, la futura avvezione fredda verso dette zone.
Una depressione sul medio atlantico, in continua alimentazione da parte di aria più fredda, non ha remote possibilità di sopravvivere oltre le 48/72 h. ed oltre. Anzi sembra essere “catalizzatore” onde orientare, dirigere, l’aria fredda verso dette aree.
Tutto ciò mi pare ben evidenziabile da quello “spigolo”, ansa depressionaria, che si disegna appena nell’elaborazione UKMO a 144 h..
Da questo punto in poi, nonostante gli slanci e voli “pindarici”, prematuri, dei vari meteo men, non si coglie una chiara disposizione delle correnti, includendo anche quelle a getto, che vadano ad assumere una marcata caratteristica meridiana N/S o NNW/SSE con asse disposto tra regioni polari e bacino centrale del Mediterraneo.
La “gravosa” ipoteca rimane, anche per le date del 24/25 del c.m., nei confronti di questa ipotizzabile configurazione che vuol, perlomeno sembra, essere caratterizzata nel suo pieno sviluppo evolutivo verso un’unica direzione: west shift!
Mi ero ripromesso di tornare su questo argomento durante la presente e matura fase evolutiva. Ora ci sono e, nonostante le mie “visioni partigiane”, non riesco ad estrapolare significative inversioni di tendenza.
Molto probabilmente le regioni di NW e centro orientali padane verranno interessate, sempre per il suddetto arco previsionale, da manifestazioni nevose anche a quote molto basse; mancano, quasi totalmente, gli indizi (suggerimenti previsionali) per il resto della nostra Penisola (regioni centro meridionali).
Nel frattempo il tempo scorre veloce.