Le previsioni a lungo termine, si sa, sono più che altro tendenze spesso poco affidabili e la riprova ci viene dal Regno Unito. Secondo il MetOffice, come detto, l’inverno sarebbe risultato secco o comunque poco piovoso. Invece sappiamo tutti com’è andata.
Il portavoce del servizio meteorologico britannico ha ammesso che la previsione stagionale era “in un certo senso, un esperimento”. Il bollettino fu girato al governo, all’Agenzia per l’ambiente e ai servizi di gestione delle crisi. Secondo gli esperti ci sarebbe stato soltanto un 15 per cento di probabilità che l’inverno potesse risultare piovoso. Ma già a dicembre era chiaro che quella percentuale non era corretta e le previsioni non si sono dimostrate utili per le autorità locali. Ampie zone del paese sono tutt’ora allagate e l’esercito è da settimane che si adopera per porre rimedio all’emergenza. Migliaia di persone sono state private di tutto ciò che avevano.
Sempre secondo il Met Office l’inverno si è rivelato, in modo sorprendente, estremamente piovoso per il sud-ovest e in genere in tutto il comparto meridionale dell’Inghilterra e nel Galles. Alcuni esponenti dell’Agenzia per l’ambiente ha puntato il dito contro le previsioni a lungo termine additandole come “un errore che potrebbe costare molto caro al Regno Unito”. Alcuni esponenti dell’Agenzia hanno dichiarato: “Stilare certe previsioni è una sciocchezza assoluta. Non sappiamo come si possa creare un tale scenario e distribuirlo alle autorità competenti. Già nel mese di novembre si sapeva che la corrente a getto sarebbe stata responsabile di forti venti e piogge torrenziali”.
Il Met Office respinge l’attacco, sostenendo che gli aggiornamenti vengono inviati ogni 15 giorni. “Le previsioni devono essere monitorate regolarmente, perché il tempo è un sistema molto dinamico”, conclude in una nota il Servizio Meteorologico.