Il vasto ciclone europeo che ha causato le devastanti alluvioni nei Balcani, nel suo settore caldo ha sospinto aria subtropicale calda, inizialmente secca, dalla regione sul Mar Caspio verso la Russia europea centrale e occidentale, parte dell’Ucraina, della Bielorussia e della zona affacciata sul Golfo di Finlandia.
Alla potente avvezione calda ha contribuito anche l’anticiclone di blocco presente sul nord-est della Russia europea. Il flusso caldo e umido è stato pertanto indotto a seguire una via stretta, compresa tra la circolazione ciclonica europea e quella anticiclonica russa, causando oltre che un’ondata di caldo record nei territori al centro della sua traiettoria, anche violentissimi temporali sul suo margine occidentale.
Come risultato di questa intensa avvezione calda, dal 18 al 20 maggio (ma anche oggi 21 maggio ci sono notizie di nuovi record) in varie città della Russia e di alcune nazioni ad essa confinanti, sono stati stabiliti nuovi record di temperatura massima per il mese di maggio, talvolta più che secolari, e la temperatura media giornaliera in alcune zone ha superato la norma climatica anche per più di 15 gradi.
Di seguito i nuovi record mensili di caldo raggiunti in Russia (dove non specificato) e in alcune nazioni confinanti.
18 maggio
Konotop (Ucraina): 33,1°C (precedente 33,0°C nel 2007, 66 anni di osservazioni);
Atyrau (Kazakistan): 38,0°C (precedente 37,6°C nel 1985, 133 anni di osservazioni).
19 maggio
Vyborg: 30,0°C (precedente 29,0°C nel 1984, 74 anni di osservazioni);
Kingisepp: 33,2°C (precedente 31,2°C nel 1995, 66 anni di osservazioni);
San Pietroburgo: 33,0°C (precedente 30,9°C nel 1958, 133 anni di osservazioni);
Velikie Luki: 33,0°C (precedente 32,0°C nel 1887, 133 anni di osservazioni);
Smolensk: 30,6°C (precedente 30,2°C nel 2005, 70 anni di osservazioni).
20 maggio
Kem-Port: 29,2°C (precedente 28,2°C nel 1979, 98 anni di osservazioni);
Arcangelo: 31,7°C (precedente 30,2°C nel 2000, 133 anni di osservazioni)
Onega: 32,1°C (precedente 30,2°C nel 2010, 78 anni di osservazioni);
Petrozavodsk: 33,0°C (precedente 29,6°C nel 1958, 78 anni di osservazioni).
Ad Onega e Petrozavodsk non solo è stato battuto il record di maggio ma anche quello di giugno e Petrozavodsk è andata ad appena 9 decimi dal record assoluto.
21 maggio
Pur in attesa dei dati definitivi delle temperature massime effettive, siamo già in grado di annunciare nuovi record di caldo per maggio a Syktyvkar e Kotlas, che hanno raggiunto nelle osservazioni orarie rispettivamente 31,3°C e 31,8°C, rispetto a record precedenti di 31°C e 31,7°C.
Capitolo a parte lo merita l’Estonia (si veda anche il seguente articolo), dove il 19 maggio ben 7 località hanno superato il vecchio record mensile nazionale! La più calda è stata Kunda con 33,1°C, ma anche Pakri, Tallinn (31,4°C), Johvi, Narva, Viljandi e Voru sono andate oltre il precedente record nazionale che apparteneva a Viljandi con 30,9°C.
In mezzo a questo diluvio di record mensili di caldo (quelli giornalieri quasi non si contano), c’è stato però spazio anche a qualche record di freddo, non mensile, ma solo giornaliero. E’ accaduto tra la Siberia meridionale e il Kazakistan, dove il 19 maggio si sono raggiunti -3,3°C a Novosibirsk, -5,2°C a Kemerovo e -3,6°C a Chemal e il 20 maggio -2,9°C a Novokuznetsk, -0,9°C a Pavlodar e 6,3°C a Kyzylorda, queste ultime due in Kazakistan.
Per la fonte dati si è fatto riferimento ai dati synop, al sito del servizio meteo russo e al forum russo “clubmeteo”.