Oggi, giovedì 2 aprile, elementi che possano indurre accese discussioni non ne troviamo. Per avere argomenti sui quali discutere dobbiamo necessariamente varcare i confini nazionali e ragguagliarvi sui primi – per ora timidi – tentativi di cambio circolatorio. Come saprete, l’attuale situazione è dettata dall’espansione di un’appendice anticiclonica fin nel cuore del Mediterraneo. La sua influenza si percepisce ancor più ad est – sui Balcani – mentre a nord è ostacolata da un’imponente Vortice Freddo.
Vortice Freddo che sta avanzando inesorabilmente a sud, portando le perturbazioni ad esso associate a sbattere sulle Alpi. Ed è qui che riscontriamo le condizioni meteo peggiori. Lungo i versanti nord continua a nevicare e nevicherà ancora, anche oggi. Le precipitazioni dovrebbero risultare più consistenti sui confini valdostani, alto piemontesi, lombardi e alto atesini.
Al di qua, ovvero a sud, il tempo si mantiene stabile e ampiamente soleggiato. Stamane si registrano davvero pochi annuvolamenti e non vi sono neppure quelle nebbie che ieri e ieri l’altro innescavano riduzioni di visibilità in varie città della Penisola.
Anche il vento ha registrato un’attenuazione: non è più furioso come ad inizio settimana, sebbene si mantenga localmente intenso. Le maggiori intensità verranno registrate sui crinali alpini (qui si che potrebbero raggiungere forza di tempesta) e ad ovest della Sardegna (dove il Maestrale non mollerà la presa). Sul Tirreno e lungo l’Adriatico la ventilazione si disporrà gradualmente dai quadranti meridionali: prima Scirocco poi Libeccio. Il clima resterà mite, ma un po’ meno dei giorni scorsi: le massime potranno raggiungere localmente punte superiori ai 16°C.