L’altra faccia della vasta struttura depressionaria che abbraccia l’Europa centro-occidentale sono le correnti miti che sono risalite sul suo bordo orientale, portando temperature molto elevate in Turchia, in particolare sulle coste del Mar Nero, dove le correnti meridionali sono ulteriormente riscaldate per effetto favonico.
Il 1 febbraio 25,1°C a Adapazari, 24,7°C a Cengiztopel, 24,4°C a Golcuk, 24,0°C a Bursa e Yalova, 23,8°C a Fethiye, 23,7°C a Bertin, 23,6°C a Trabzon, 23,5°C a Carsamba e Samsun, 23,4°C a Zonguldak, 23,2°C a Giresun, 22,8°C a Ordu e Yenisehir. Caldo anche a Creta, con 23,8°C a Souda, 21,0°C a Heraklion.
Le correnti meridionali si sono però presentate sotto forma di tempesta sulla Turchia occidentale ed in particolar modo nell’area di Istanbul, dove si sono abbattuti venti e mareggiate violentissime. Le grandi onde sul Mare di Marmara hanno allagato varie aree costiere nella zona tra Tuzla e Istanbul.
Le foto seguenti, tratte da facebook/Severe-Weather-Turkey, mostrano gli effetti della fortissima mareggiata sulla costa di Istanbul lato Mare di Marmara.