L’innevamento che ho visto tra sabato 8 e domenica 9 marzo tra Peio (e i suoi monti, fantastico lo scenario ai 1800 m dei Masi Marassina, meta della breve ciaspolata del pomeriggio di domenica 9), Folgarida-Marilleva e Tonale è da libro dei sogni per un nivofilo come me. In particolare il Tonale è assediato da montagne di neve. Le foto, pur eloquenti, rendono solo in parte la meraviglia che i miei occhi hanno visto. Abbiamo soggiornato a Cogolo, a quota 1160, comunque ben innevato nonostante che in molti dei grandi eventi nevosi dell’inverno trascorso il paese si sia trovato al limite tra pioggia e neve, con la prima che però solo brevemente è riuscita a prevalere.
Le due giornate sono state entrambe baciate dal sole e con temperature miti, non fredde neppure la notte, con una debole brezza di monte che ha mantenuto le minime intorno allo zero ai 1160 m di Cogolo, mentre le massime sono andate ampiamente in doppia cifra e anche ai 1400 m di Marilleva1400 c’erano ben 6°C alle 16.15 di sabato, al termine della nostra giornata di sci, con neve abbondantissima, ben oltre i due metri nella parte alta, che ovviamente si è deteriorata nel pomeriggio.
Domenica mattina favolosa sulle piste di Peio. La bellissima pista della Valle della Mite, che dai 3000 m dei Crozzi Taviela (raggiunti da una modernissima funivia, eccezionale il panorama che si gode dalla stazione terminale) scende fino ai 2300 m del Doss dei Gembri, dove si raccorda con le altre piste del piccolo comprensorio che scendono fino ai 1380 m di Peio Fonti, con il tempo bello è veramente una favola. Particolari le numerose striature di neve rosa, frutto della neve sciroccosa del 20 febbraio, venute in superficie dove vento e piccole slavine hanno rimosso la neve caduta successivamente.
La pista Tarlenta incrocia intorno a quota 1750 un gruppo di baite. Qui incrocia la pista da sci anche la stradina che da Peio Paese conduce al piano di Covel, un magnifico pianoro (e una stupenda distesa di neve in inverno) frequentata meta di gite in ogni stagione. Questo punto è uno dei miei preferiti per valutare la nevosità dell’inverno a Peio, inutile dire che mai vi avevo trovato tanta neve come quest’anno.
Delirio di neve anche ai Masi Marassina (m 1826), raggiunti con le ciaspole ai piedi dai 1580 m di Peio Paese (che comunque non scherza in fatto di neve al suolo!) nel caldo e soleggiatissimo pomeriggio di domenica 9 marzo, deviando brevemente ma con una rampa bella ripida dalla stradina forestale che conduce, alti sulla Val de la Mare, verso Malga Talè e i Masi Zampil. La neve ha “fuso” in molti punti le baite con i pendii circostanti, si può comodamente salire sui tetti.
Infine, nel tardo pomeriggio del 9 marzo, cielo sereno e montagne di neve al Passo del Tonale, valico tra Lombardia e Trentino, letteralmente assediato dalla “Dama Bianca”, comunque molto più abbondante sul lato trentino. Anche qui, nella bella luce del tramonto, suggestivi i giochi di luce creati dalla neve rosa ben visibile in molti punti sui pendii della Cima Cadì, a nord del passo.