RITIRATA DELL’ANTICICLONE La settimana appena iniziata ha portato l’atteso vivace cambiamento delle condizioni meteo, rispetto all’esplosione di caldo anomalo avvenuto nella scorsa settimana: l’alta pressione si è di colpo dissolta. Tutto è partito da un piccolo, ma insidioso vortice instabile che, nel week-end, si è messo rapidamente in moto dall’Iberia verso le Baleari e poi la Sardegna. In quest’inizio settimana questa piccola area ciclonica, ancora attiva, si è spostata sullo Ionio ha coinvolto con altri temporali il Salento ed alcuni settori costieri ionici di Basilicata e Calabria. L’alta pressione, già in fase calante, si è ulteriormente indebolita sul Mediterraneo Centrale, in quanto nel contempo si è aperto un canale preferenziale per le scorribande perturbate nord-atlantiche, in precedenza bloccate dall’ostinato blocco anticiclonico.
Un primo assalto frontale è penetrato su parte dell’Italia Centro-Settentrionale, dando origine ad un profondo minimo di bassa pressione sul Mar Ligure. Si tratta di un perno ciclonico secondario rispetto al vortice principale attualmente posizionato tra il nord della Francia ed il Benelux. Le piogge sono tornate a cadere abbondanti non solo in Liguria (in alcune zone di Genova si sono superati i 110 mm), ma anche sull’alessandrino e sull’ovest della Lombardia, con accumuli localmente attorno ai 50-70 mm di pioggia. Sembra incredibile a dirsi, ma queste piogge rappresentano un vero e proprio evento: in molte zone non pioveva con questa intensità da ormai 4 mesi e tutto questo periodo è stato d’altronde segnato da una grave siccità, che ha ridotto le portate dei fiumi e abbassato il livello dei laghi. La perturbazione purtroppo non sta interessando allo stesso modo il Triveneto, dove non sono attese grosse precipitazioni.
Le temperature stanno scendendo rapidamente al Nord Italia, a causa dell’ingresso d’aria più fredda, in gran parte addossata all’Arco Alpino, attraverso la Porta della Bora. L’intensità delle precipitazioni e l’accentuazione dell’aria fredda in quota hanno già portato un calo vertiginoso della quota neve sul Nord-Ovest: sono attese nelle prossime ore imbiancate anche ai limiti prossimi alla pianura sul Basso Piemonte, comprese le zone di Cuneo, Asti ed Alessandria. Nevicherà a bassa quota sull’entroterra ligure (già lo sta facendo), ma anche in qualche settore dell’ovest della Lombardia e sull’ovest Emilia.