LUNGO TERMINE METEO. Le proiezioni meteorologiche a lunghissimo termine accennano ad un possibile cambiamento verso il grande gelo sul nostro Continente. Previsione comunque da confermare.
Dai centri di calcolo, infatti, prevedono dopo l’arrivo di un Anticiclone di origine Africana, la possibilità che la gran massa d’aria fredda stazionante sulla Siberia possa muoversi verso ovest all’attacco del nostro Continente.
Alcuni centri di calcolo specializzati per la previsione sul lunghissimo termine, considerano il fatto che l’Anticiclone in arrivo sull’Europa tenderebbe a bloccare l’avanzata delle perturbazioni atlantiche durante i primi giorni di Dicembre, in quanto tenderebbe ad innalzarsi verso nord, consentendo così al maltempo di dare una tregua al nostro territorio.
Sulla Russia, all’altezza degli Urali, un Anticiclone Siberiano diventerebbe sempre più robusto, andando poi a fondersi con un Anticiclone sulla Penisola Scandinava, realizzando così le condizioni indispensabili per una avanzata dell’aria fredda siberiana verso il nostro Continente, a partire praticamente dall’08 Dicembre.
Tale ondata di freddo potrebbe colpire anche il nostro territorio, generando venti forti e freddi e possibili bufere di neve, con limite di neve anche a quote di pianura: insomma, la classica irruzione di aria fredda siberiana che ogni tanto colpisce ha colpito l’Italia nel corso degli ultimi inverni.
Al di là del fatto che si tratta di mappe di previsione a scadenza molto lunga, e quindi fattibili di cambiamenti, dobbiamo fare una considerazione.
Un lobo del Vortice Polare si è stabilito sulla Siberia centrale, generando un’intensa ondata di freddo e di maltempo, nonché un raffreddamento tale al livello del suolo quale si vede normalmente molto più avanti nella stagione, alla fine del mese di Gennaio (anomalie termiche di 15-16°C in meno della norma).
Con tale situazione la massa d’aria fredda tende quasi sempre ad espandersi verso ovest, al di là della Catena degli Urali, (fatto che normalmente succede nella prima parte di Febbraio, ma che quest’anno potrebbe notevolmente anticipare).
I centri di calcolo a lunga scadenza potrebbero dunque confermare questa tendenza che, dopotutto, fa parte di un andamento naturale dello scorrimento delle masse d’aria nel nostro Emisfero, durante la stagione invernale.
Nella mappa, il Grande Freddo in agguato sulla Siberia, che potrebbe espandersi verso ovest.