L’Anticiclone Africano, che nei giorni scorsi aveva causato condizioni di caldo eccezionale nelle zone meridionali della Penisola Iberica, si è lievemente indebolito. Da ovest sono giunte masse d’aria instabile dall’Atlantico, annesse ad una Bassa Pressione particolarmente profonda. Un’altra struttura perturbata è posizionata in Scandinavia, che deve fronteggiare temperature piuttosto basse a causa dell’aria fredda in arrivo dall’Artico.
Sull’Europa centro occidentale sta avvenendo lo scontro tra le due diverse circolazioni: l’Atlantica e quella Polare. Tra sabato e domenica abbiamo registrato la formazione di violenti temporali tra Spagna, Francia, Austria, in Baviera e in Ugheria. Più ad est è intervenuto un miglioramento, ma rammentiamo che in precedenza vi erano stati episodi di maltempo di intensità inusitata. Citiamo la vicina Croazia, piuttosto che la Romania e la Bulgaria.
In Italia, dopo alcuni giorni di bel tempo e temperature estive, è giunta una perturbazione. Ieri sera si sono sviluppati i primi violenti temporali lungo le Alpi, mentre di notte si sono espansi sulla Val Padana occidentale e in Liguria. Attualmente permangono precipitazioni temporalesche in Lombardia e presto si trasferiranno ad est. Nel pomeriggio prevediamo un severo peggioramento in Veneto, sul Trentino Alto Adige e nel Friuli Venezia Giulia. Le piogge saranno abbondanti e persistenti, anche a carattere di rovescio o temporale. Non escludiamo la possibilità di qualche nubifragio.
Purtroppo verranno coinvolte dai fenomeni anche le zone terremotate. Emilia che sta vivendo un dramma senza precedenti, rammentiamo che ieri c’è stata un’altra violenta scossa con ulteriori crolli delle strutture danneggiate. Durante la notte la terra ha tremato altre 60 volte. Fortunatamente sarà un’ondata di maltempo che, pur proponendo acquazzoni e temporali, è destinata ad attenuarsi entro la conclusione della giornata.
Le piogge raggiungeranno il Centro Italia ed anche in quel caso non mancheranno violenti acquazzoni e dei temporali. Le più colpite dovrebbero essere la Toscana, le Marche, l’alto Lazio e il nord dell’Abruzzo. E’ doveroso sottolineare che i venti si disporranno da occidente e la nuvolosità raggiungerà le aree più esposte del Meridione: le coste Tirreniche. Si potranno verificare delle piogge in Campania, sulla Basilicata, in Calabria e nella Sicilia Settentrionale.
Le temperature, a seguito del peggioramento e dei venti freschi Atlantici, sono previste in diminuzione. La flessione interverrà più tardi nelle regioni del Mezzogiorno, dove le massime potrebbero superare localmente i 30°C.