Non c’è un attimo di respiro che già una nuova perturbazione è penetrata dall’Atlantico verso l’Europa Occidentale: non accenna infatti ad attenuarsi l’attività ciclonica a carattere freddo tra Islanda, Mar di Norvegia ed Isole Britanniche. Il vortice depressionario (perno principale quest’oggi non lontano dall’Irlanda), generalmente limitato a queste zone, si nutre dell’appoggio d’aria artica che con ritornante occidentale sta nuovamente investendo il Regno Unito e le coste atlantiche francesi. Negli ultimi giorni il Generale Inverno è tornato prepotente sulle Isole Britanniche, ma anche verso il Centro Europa: sul Meteosat si può apprezzare, grazie al cielo sgombro da nubi, l’eccezionale innevamento al suolo ben presente su buona parte del territorio della Scozia, derivante dagli episodi nevosi dei giorni scorsi.
Nella giornata di ieri le nevicate avevano interessato la Baviera e la Regione Alpina, zone che stamane si sono risvegliate con clima decisamente rigido e temperature diffusamente al di sotto dello zero. All’alba odierna, i valori minimi al Nord sono stati molto bassi soprattutto in montagna, con punte di -10/-11°C a circa 2000 metri d’altezza. Deboli gelate si sono affacciate persino in pianura, ove il termometro è sceso fino a -2,9°C su Malpensa, -1°C a Cuneo, -0,7°C a Bolzano e -0,1°C a Torino e Bergamo.
Il bel tempo sull’Italia non è stato diffuso su tutto il territorio, a causa di residui spifferi d’aria fredda in quota che hanno favorito la cumulogenesi a ridosso di alcune aree interne appenniniche. L’instabilità più incisiva si è avuta nel primissimo pomeriggio tra Toscana, Appennino emiliano e Romagna, interessate da alcuni rovesci e temporali, risultati più intensi sulla provincia di Lucca. Le precipitazioni, nelle ore successive, hanno poi sconfinato verso i rilievi delle regioni centrali adriatiche.