Italia nel limbo:
pur in un quadro prevalentemente anticiclonico, il nostro Paese si trova in zona di confine tra due possenti circolazioni bariche: da un lato l’Anticiclone delle Azzorre, dall’altro un imperioso Vortice Freddo. Quest ultimo sta arrecando furioso maltempo, con venti di uragano, in varie zone d’Europa e minaccia di estendersi ancor più a sud nei prossimi giorni. Di contro abbiamo un’appendice anticiclonica che tiene lontane le perturbazioni più incisive, ma che allo stesso tempo funge da scivolo per correnti occidentali impetuose.
Vento assoluto protagonista:
detto del bel tempo, eccezion fatta per i confini alpini dove invece continuano le nevicate, in Italia si percepiscono gli effetti dell’enorme gradiente termico nord-sud. La differenza di pressione sta generando venti notevolissimi, che localmente hanno raggiunto intensità di uragano. Tra le aree più colpite segnaliamo i crinali e le vallate alpine, oltre alla Sardegna, ma diciamo che anche altrove sono stati registrati venti di caduta particolarmente violenti.
Clima primaverile:
nel quadro suddetto si inserisce, a pieno titolo, un profilo termico decisamente primaverile. Oltre all’aria mite oceanica, che affluisce da ovest, agiscono i venti favonici suddetti ed è per questo che anche ieri diverse località d’Italia hanno sfondato la soglia dei 25°C. Valori termici assolutamente fuori norma, tipici ad esempio del mese di maggio o addirittura di giugno.
Primi cenni di cambiamento:
l’erosione anticiclonica, incitata dall’avanzata del Vortice Freddo, si sta traducendo in un primo abbassamento delle temperature. Al momento è una diminuzione lieve e persistono valori decisamente superiori alla norma. Ma nei prossimi giorni, soprattutto nel fine settimana, avvertiremo un vero e proprio tracollo tanto che in molte regioni si perderanno oltre 10°C.
Il meteo pasquale:
arriviamo così alle previsioni per Pasqua e Pasquetta. Stante gli ultimi aggiornamenti modellistici disponibili, tra sabato e domenica dovrebbe realizzarsi un peggioramento del tempo che da nord scivolerà rapidamente verso sud. Maltempo che condizionerà la giornata di Pasqua, mentre a Pasquetta potrebbero prevalere le schiarite ma in un quadro termico decisamente più freddo dell’attuale.
Instabilità crescente:
l’Alta Pressione dovrebbe lasciarci subito dopo Pasqua, aprendo la strada a crescenti apporti instabili dapprima di origine nordica, poi di natura atlantica.
Focus: evoluzione sino al 14 aprile 2015
Il tempo si manterrà buono sino a venerdì, seppur in un quadro di crescente nuvolosità medio alta. Sabato, invece, prima il Nord poi il Centro potrebbero subire gli effetti di una perturbazione settentrionale – preceduta inizialmente da venti di Libeccio. Per Pasqua ci aspettiamo un trasferimento del maltempo verso sud, mentre le regioni settentrionali e a seguire le tirreniche potrebbero ricevere abbondanti schiarite. Pasquetta, lo ripetiamo, potrebbe proporci bel tempo prevalente ma con venti settentrionali e temperature in netto calo.
A seguire il tempo volgerà verso una spiccata variabilità primaverile, con alternanza tra fasi soleggiate e passaggi perturbazioni atlantici più o meno vivaci.
Evoluzione sino al 19 aprile 2015
Variabilità che potrebbe caratterizzare gran parte della seconda decade di aprile, conducendoci rapidamente verso la fase conclusiva mensile.
In conclusione.
La speranza è che i modelli possano mutare ulteriormente, consentendoci di affrontare le festività pasquali con un tempo se non clemente perlomeno asciutto.