Il meteo può fare brutti scherzi anche a fine aprile! Così, dopo il tepore ed il caldo avuto nei giorni settimana, lo scenario sta subendo un brusco ribaltone. Sembrerà pieno autunno e non primavera inoltrata come ci si attenderebbe in questo periodo.
Lo sconquasso meteo già in atto si sta verificando per effetto di un sistema perturbato associato ad un vortice ciclonico carico d’aria fredda che entro inizio settimana si posizionerà fra Adriatico e Balcani, favorendo la prosecuzione di un tipo di tempo molto fresco ed instabile.
La neve sta divenendo protagonista a partire dall’Arco Alpino nella giornata odierna. Le aree più colpite dalle nevicate saranno quelle del comparto alpino centro-orientale, in primis Dolomiti e Carnia, ed in genere tutti i settori di confine a nord.
Dato l’ingresso massiccio d’aria fredda, sembrano esservi tutti i presupposti per cadute di neve a quote ben più basse rispetto al precedente evento perturbato. Nel dettaglio nevicherà nelle prossime ore mediamente fino attorno ai 1000/1200 metri, ma tra Dolomiti, Carnia e Tarvisiano la quota neve crollerà fino ai 600/800 metri.
Questo repentino tracollo della quota neve su livelli bassi per il periodo dovrebbe realizzarsi in virtù della previsione di precipitazioni intense sulle aree alpine orientali e, se tale previsione verrà confermata, risulterebbe di certo un evento significativo per la fine d’aprile, ma non così eccezionale.
Non solo Alpi, ma anche Appennino. L’instabilità attesa ad inizio settimana si andrà a concentrare al Centro-Sud e i fenomeni raggiungeranno in modo diffuso anche la dorsale centro-settentrionale appenninica, dove la quota neve si porterà verso i 1000/1300 metri lunedì, localmente più in basso sul settore romagnolo.