WEEK-END MOVIMENTATO – Un primo segnale di decadimento dell’estate c’è stato nel corso del fine settimana appena trascorso: la veloce perturbazione non è passata certo in modo del tutto indolore al Centro-Nord. I temporali non sono mancati, qualcuno anche di forte intensità, accompagnati in taluni casi da fenomeni vorticosi, come la tromba d’aria che ha colpito il litorale di Ostia. Oltre ai temporali, sono entrati venti sostenuti da nord/ovest che hanno portato la tanto sospirata rinfrescata: le condizioni proibitive del mare sono state fra le cause di alcuni gravi incidenti, come il ribaltamento di un peschereccio poco al largo di Pescara, che ha avuto conseguenze letali per un marinaio, mentre altri tre sono rimasti feriti, di cui uno grave.
RITORNO DEL BEL TEMPO – La dinamica instabile è stata decisamente rapida ed ha attraversato nell’arco di poche ore diverse zone dello Stivale, con effetti più incisivi sul Triveneto e lungo le regioni adriatiche. Il rapido allontanamento del fronte temporalesco verso levante, con residua variabilità stamane al Sud Italia, è scaturito da una nuova spinta dell’alta pressione, che ha ripreso possesso del bacino centro-occidentale del Mediterraneo e anche di parte del Centro Europa. Più ad ovest intravediamo una perturbazione atlantica, che si allunga dal Regno Unito alla Spagna nord-occidentale: questo fronte è un segnale di una depressione anglo-islandese decisamente vivace, che darà presto filo da torcere alla tenuta dell’anticiclone.
TEMPERATURE PIU’ GRADEVOLI – La fase temporalesca si è sviluppata nell’arco di appena 24 ore, ma ha avuto il merito di porre fine alla lunghissima ondata di caldo che ha caratterizzato l’ultima settimana. Correnti più fresche e secche da nord-ovest stanno affluendo anche in quest’inizio di settimana: nonostante il diffuso ed ampio soleggiamento, le temperature non salite su livelli eccessivi, anche se quasi ovunque restano un po’ sopra la norma. Le punte massime non hanno superato in nessuna zona i 35 gradi: si tratta di valori non solo più bassi di quelli che si registravano i giorni passati, ma va soprattutto evidenziato l’abbassamento dei tassi d’umidità, che ha portato una minore percezione del caldo con conseguente assenza dell’afa.