A grandi linee confermata l’evoluzione di questa settimana, ma con alcune modifiche.
Andando a vedere l’evoluzione barica, oggi avremo un affondo freddo a 500 hPa che punterà l’Algeria e che interesserà l’Italia inviando correnti da SW su tutta la Penisola. Domani un aumento di Geopotenziali ad Ovest dell’Italia che interesserà parzialmente anche il Nord, manderà in cut off questo affondo e isolerà una goccia fredda sul Nord Africa. Questo tenderà a far provenire le correnti a 500 hPa dai quadranti settentrionali sul Nord Italia, mentre al Centro sud le correnti tenderanno a posizionarsi dai quadranti Orientali, mentre la goccia fredda si sposterà tra Tunisia e Algeria. Tra venerdì e sabato la goccia fredda tenderà a spostarsi verso Est per poi tornare sui suoi passi da domenica. Nel frattempo sabato un affondo freddo a 500 hPa interesserà le zone oltr’alpe sfiorando il Nord Est. Da domenica sul Centro Nord Italia avremo un sensibile aumento dei geopotenziali con correnti variabili, mentre tra Tunisia e Libia stazionerà la goccia fredda che interesserà indirettamente il Sud con correnti orientali.
Al suolo tra oggi e domani avremo il transito di un minimo depressionario che dall’Inghilterra viaggerà verso l’Algeria transitando ad Ovest delle Alpi. Il transito di questo minimo sarà anticipato da correnti meridionali e seguito da correnti Orientali. Tra giovedì e venerdì sul Nord Italia avremo un aumento della pressione con la depressione che interesserà il Sud Italia. Sabato la discesa di un fronte da Nord Ovest farà sì che a Nord delle Alpi la pressione tenderà ad aumentare ulteriormente formando il solito “naso” favonico. Da domenica la depressione si sposterà tra Tunisia e Libia mentre sul Centro Nord Italia avremo una rimonta anticiclonica azzorriana che porterà correnti variabili e aria stagnate nei bassi strati.
Vista l’evoluzione barica, tra oggi e domani su tutto l’Arco Alpino avremo delle nubi che porteranno precipitazioni discontinue sparse moderate, localmente intense sulle Alpi Pennine, Lepontine e Orobiche. I fenomeni potrebbero risultare anche intensi sulle zone prealpine lombarde e sulla zona Laghi, mentre potrebbero risultare meno intense e più sporadiche all’interno della Dorsale Alpina. Dalla prossima notte il tempo tenderà a migliorare anche se persisterà una certa variabilità sulle zone di confine dove sabato avremo un nuovo temporaneo peggioramento con un aumento della nuvolosità ed alcune precipitazioni sulle zone di Confine di Alpi Graie, Pennine e Lepontine. Da domenica il tempo migliorerà rapidamente con il ritorno del bel tempo primaverile su tutte le zone.
Al Nord Ovest tra oggi e domani mattina avremo un tempo grigio con piogge o rovesci che tra stamattina e oggi pomeriggio interesseranno principalmente la zona Laghi, il VCO, Est Biellese, Centro Est Liguria e Lombardia, mentre sulle altre zone i fenomeni probabilmente daranno luogo ad apporti non significativi. Nella serata invece i fenomeni dovrebbero parzialmente lasciare le zone sopra descritte rimanendo a carattere debole e poco significativo. Invece probabilmente avremo un’intensificazione dei fenomeni sull’ovest Piemonte con precipitazioni localmente intense lungo le zone pedemontane. Da domani mattina avremo un miglioramento con il ritorno del bel tempo primaverile che si protrarrà anche nei giorni successivi. Solo Sabato avremo un temporaneo aumento della nuvolosità che interesserà tutto il Nord Ovest.
Sul Nord Est tra oggi e domani mattina avremo cieli grigi associati a precipitazioni sparse per con la possibilità di rovesci sparsi localmente intensi. I fenomeni saranno più probabili sulle zone Dolomitiche, dell’alto Veneto e sul Friuli. Stessa cosa sull’Emilia anche se i fenomeni tenderanno a risultare più sparsi e meno intensi e domani probabilmente saranno già cessati. Sulla Romagna le precipitazioni potrebbero risultare occasionali con apporti poco o per nulla significativi per via della copertura offerta dall’Appennino. Da domani avremo un miglioramento del tempo anche se sul Friuli potrebbe persistere una certa instabilità associata ad alcuni rovesci lungo le zone di confine. Sabato avremo un temporaneo aumento della nuvolosità anche su queste zone. Su tutto il Nord la quota neve dai 1700mslm scenderà fin verso i 1200mslm per poi tornare a salire oltre i 1500mslm.
Al Centro e sulla Sardegna oggi e domani avremo un’instabilità con alcune precipitazioni più probabili sul versante tirrenico e precipitazioni più diffuse e consistenti sulla Sardegna. Venerdì tenderà a migliorare sul versante tirrenico mentre su quello adriatico avremo dei rovesci sparsi. Da sabato avremo un miglioramento del tempo con il ritorno del tempo primaverile su queste zone anche se persisterà una certa instabilità residua sul Medio Adriatico.
Al Sud nei prossimi giorni il tempo sarà instabile con rovesci diffusi alternati a brevi pause. I fenomeni potrebbero risultare anche molto intensi tra la Sicilia e la Calabria.
La quota neve andrà dai 1500mslm delle zone Appenniniche Centrali ai 2000mslm dell’Appennino Meridionale.
La distribuzione dei fenomeni che ho descritto è quella che ad oggi ritengo più probabile, ma come sempre consiglio di seguire il Nowcasting. Nell’aggiornamento di sabato vedremo se sarà confermato il dominio anticiclonico dei giorni successivi.
Termicamente le temperature a 850 hPa (1480mslm libera atmosfera) sul Centro Nord fino a sabato viaggeranno intorno ai 0°. Sempre su queste zone da domenica avremo un aumento delle temperature che sarà più sensibile al NW dove potrebbero portarsi vicine a +8° a 850 hPa (1520mslm). Al Sud le temperature a 850 hPa (1440mslm libera atmosfera) tenderanno a diminuire da oggi e a posizionarsi intorno ai +4°.
La prossima settima, meteorologicamente parlando, sembra adatta alle pratiche agricole.