L’elemento saliente a breve termine.
Il prosieguo della settimana sarà segnato da condizioni di tempo instabile al Sud per azione di goccia fredda in quota sul basso Mediterraneo, mentre il Nord e gran parte del Centro verranno raggiunte da un cuneo stabilizzante oceanico in graduale estensione verso il Centro Europa.
L’elemento saliente a medio termine.
A seguire, dopo un miglioramento che potrebbe farsi strada anche sulle regioni meridionali, si avrebbe una nuova ondulazione ciclonica oceanica, in possibile ingresso sul Mediterraneo. Traiettoria a magiore componente Settentrionale rispetto a quella occidentale, così che le correnti dal Nord Atlantico dovrebbero mantenere in media i valori termici.
L’elemento saliente a lungo termine.
Interessante evidenziare quella che pare rappresentare, ad oggi, più di un’ipotesi. Ossia, il possibile isolamento in Scandinavia di una bolla d’alta pressione.
Il trend a lungo termine:
Quanto esposto sia in sede titolare che nel passo precedente, confermerebbe la tendenza alla prosecuzione di una fase instabile governata ancora dall’Atlantico ma con possibili interferenze più fredde di aria Artico-Marittima. Il che deporrebbe a favore di un marzo tutto in linea con i canoni stagionali.
Elementi di incertezza: Appurata l’attività depressionaria in Oceano, che pare ancora piuttosto efficace, v’è da valutare il possibile isolamento della struttura anticiclonica scandinava e il ruolo dell’alta pressione delle Azzorre.
Alcuni runs modellistici indicano una parziale elevazione verso Nordest dell’anticiclone oceanico, tuttavia non è ancora da escludere una maggiore ingerenza dello stesso nel Mediterraneo.
Fattori di normalità climatica:
Il prossimo periodo pare segnare un ritorno alla normalità dal punto di vista termico. Ad onor del vero va detto che molte regioni avranno precipitazioni localmente abbondanti, mentre in altre proseguirà il deficit pluviometrico.
Non è dato sapere se trattasi di una chiara inversione di tendenza oppure di una fase di transizione in attesa di consolidate configurazioni bariche. Certo è che in tempi di costante riscaldamento ogni variazione è ben accetta.
Focus: evoluzione sino al 20 marzo 2007
Confermiamo la fase prettamente instabile che andrà ad interessare il Sud della nostra Penisola. Avremo precipitazioni localmente intense, in particolare su Sicilia e Calabria, con parziali sconfinamenti fin verso il medio Adriatico e la Sardegna. Altrove vi sarà un generale miglioramento. I venti soffieranno deboli prevalentemente da Nordest e le temperature in lieve calo ovunque.
A seguire possibile un temporaneo miglioramento che potrebbe interessare tutte le regioni e non è da escludere il supporto subtropicale in quota causa ondulazione in Oceano. Ansa ciclonica che dovrebbe poi raggiungere nuovamente il Mediterraneo, mentre l’alta pressione sul Centro Europa verrà scalza isolando un cuneo sulla Penisola Scandinava. Altro possibile peggioramento, con correnti prevalentemente da Nordovest, in direzione della nostra Penisola.
Evoluzione sino al 25 marzo 2007
Interessante rimarcare lo scenario che potrebbe proporre ingressi di aria più fredda di estrazione Artico-Marittima verso il Mediterraneo, con confluenze più miti atlantiche per un’ultima decade marzolina che potrebbe annunciarsi ancora instabile e piuttosto fresca.
In conclusione.
Rammentiamo al lettore che medio e lungo termine rappresentano sovente linee di tendenza di carattere generale e che pertanto necessitano di costanti aggiornamenti e rivisite. Ecco perché le prossime uscite serviranno a ripercorrere una strada tracciata ma ancora da spianare.