Una “botta” di freddo primaverile ha portato un po’ di neve a Tokyo nella mattina di venerdì 16 marzo. Niente di particolarmente strano, se non che questi fiocchi sono stati i primi della stagione invernale 2006-2007 nella capitale giapponese. Se quindi Tokyo non è riuscita a concludere la stagione senza neppure un fiocco di neve, cosa mai accaduta da quando vengono rilevati i dati meteorologici, ovvero dal 1876, rimane appannaggio di questa stagione la nevicata più tardiva, visto che la precedente nevicata più tardiva era stata nel 1960, quando la prima neve si vide il 10 febbraio.
Tutto il trimestre dicembre-febbraio, quello dell’inverno astronomico, è stato molto mite in Giappone, mentre verso la metà di marzo le temperature sono scese sotto la media in tutto il paese, con intense nevicate nel nord, associate a quelle stesse depressioni di cui abbiamo scritto in un articolo sulle nevicate in Kamchatka (https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15214).
Questa nevicata del 16 marzo è stata comunque breve. I fiocchi sono scesi per pochi minuti verso le 7 del mattino, ora locale, con temperatura ampiamente sopra lo zero. Naturalmente nessun accumulo.
Durante l’episodio, a Tokyo spirava vento da NNE intorno ai 20 km/h, innescato dalla sinergia tra una depressione in quel momento centrata sull’Oceano Pacifico, con minimo a sud rispetto all’area della capitale, e un’alta pressione mongolo-siberiana, con massimo di 1038 hpa sulla Mongolia orientale.
L’aria fredda convogliata verso il Giappone dalla suddetta alta pressione è testimoniata dalla minima di -12°C registrata venerdì a Sapporo, sulla settentrionale isola di Hokkaido, ma anche da quella di 0°C ad Akita, sulla parte ovest della centrale isola di Honshu (ad Akita ha nevicato per molte ore, seppure debolmente).