La stagione dei tifoni prosegue senza sosta. Sono due i tifoni che negli ultimi giorni hanno imperversato sull’est asiatico ed un tezo è in procinto di farlo.
Il più violento, Chan-Hom, dopo aver attraversato Okinawa (Giappone), Taiwan, e l’est della Cina causando oltre 1 milione di evacuazioni, si è gettato sulla Corea del Nord, ed ha raggiunto addirittura la regione russa di Vladivostok, declassato, finalmente, a depressione tropicale.
Nelle ultime 24 ore la Corea del Nord è stata colpita da piogge ingentissime, con accumuli superiori ai 200 m: 244 mm sono caduti a Kimchaek e 203 Pungsan. Piogge ingenti, ma inferiori a quelle coreane, si attendono ora su Vladivostok e dintorni.
Nei giorni scorsi fortemente colpita da Chan-Hom è stata la provincia cinese di Zhejiang, dove il tifone ha fatto land-fall e dove sono caduti 404 mm di pioggia nel villaggio di Laiao. Chan-Hom ha sfiorato anche Shanghai, dove sono stati cancellati ben 400 voli all’aeroporto della megalopoli. Da notare che Shanghai pochi giorni prima aveva raggiunto una temperatura minima di 16,8°C, vicinissima al record di freddo mensile che è di 16,3°C.
Qualche giorno prima il sud della Cina era stato interessato da un altro tifone, Linfa, mentre un terzo tifone, Nangka, è attualmente in aperto Oceano Pacifico, ma si prevede possa raggiungere il sud del Giappone nei prossimi giorni.