La terra ha tremato nella parte settentrionale della Svezia, in prossimità di Kiruna, nella giornata di lunedì ed è stata una scossa decisamente anomala. La Svezia è infatti una delle nazioni con il più basso tasso di sismicità al mondo.
La miniera di proprietà della LKAB a Kiruna è stata evacuata a seguito del terremoto avvenuto appena dopo le ore 3 di lunedì mattina. Kiruna è sede della più grande miniera di ferro sotterranea del mondo, praticamente nell’area del Circolo Polare Artico.
La magnitudo, secondo l’istituto di rilevazione statunitense Usgs, è stata di 4.9, anche se per altri istituti la magnitudo è stata di 4.3 Richter. La scossa di terremoto è stata la più forte degli ultimi 12 anni e una delle più forti nella storia.
Secondo alcuni esperti il sisma sarebbe addirittura legato all’attività estrattiva del ferro. Nella miniera, che ha più di un secolo, ha si estraggono al giorno più di 75.000 tonnellate di minerale di ferro che viene concentrato e trasformato in pellet. Non si sono registrati feriti tra i lavoratori evacuati, in tutto tredici quando si è verificato il terremoto.
Alle 06:00 di lunedì mattina, LKAB ha riferito che il sisma ha causato lo schianto di pietre nella miniera e che sul sito c’era ancora attività sismica. Lavori sono stati effettuati per far funzionare le pompe dell’acqua nella miniera e impedire al livello dell’acqua di raggiungere la centrale elettrica.
La scossa è stata avvertita anche in Finlandia e Norvegia. La Svezia non è un’area che normalmente sperimenta attività sismica, ma i tremori dovuti alle attività minerarie non sono rari. Tuttavia, questo è stato il più grande terremoto in Svezia legato alle miniere.