Il grafico delle anomalie di geopotenziale su di una sezione della nostra Atmosfera appare piuttosto chiaro.
Il grande Stratwarming di fine Gennaio, l’anomalo riscaldamento stratosferico intervenuto all’improvviso nella terza decade di tre mesi fa, ha portato la temperatura a 10 hPa fino ad un valore di -3°C, superando ogni limite precedente (media della zona compresa tra 65°N e 90°N di latitudine).
Le rilevazioni satellitari della Stratosfera iniziarono nel 1979, e da allora il record storico era appartenuto al ben noto Gennaio 1985, con temperature parecchio più alte.
Malgrado il rapido decadimento di questo grande Stratwarming, i suoi effetti sulla media ed alta Stratosfera sono stati piuttosto evidenti: una forte anomalia positiva di geopotenziale si è verificata infatti nelle zone comprese tra i 300 ed i 10 hPa (altezze comprese tra i 16 ed i 31 km dal suolo, e latitudini comprese sempre tra 65°N e 90°N).
Tuttavia, tale forte anomalia ha faticato molto a trasferirsi negli strati più bassi della Troposfera, andando a formare un anticiclone polare soprattutto tra la fine di Gennaio e metà Febbraio, e per un certo periodo del mese di Marzo.
Tale anomalia ha comunque coinciso con un rapido cambio di circolazione sul nostro Continente, passando improvvisamente da correnti prevalenti occidentali, con forti precipitazioni sul Nord Italia, a correnti meridiane e da nord sulla nostra Penisola, con conseguenti precipitazioni ridotte al Settentrione e piogge e nevicate al Centro Sud.
La situazione è cambiata radicalmente, a partire dalle quote più alte stratosferiche, verso la metà di Marzo, quando le temperature si sono nuovamente abbassate fino a generare un notevole Stratcooling (raffreddamento stratosferico), tanto che i valori termici a 10 hPa sono attorno ai limiti storici di freddo degli ultimi trent’anni.
I loro effetti sulla bassa Troposfera hanno iniziato a manifestarsi nei primi giorni del mese di Aprile, come ben visibile dal grafico in allegato, ed hanno coinciso con il ritorno delle correnti occidentali sul Mediterraneo, inaugurando un nuovo periodo piovoso.
La situazione stratosferica sembra essere stazionaria, è presumibile allora una continuazione di questo tipo di tempo piuttosto variabile ancora per un po’ di tempo, anche se, inesorabilmente, il Sole si fa più alto sull’orizzonte, e la stagione estiva si avvicina.