Abbiamo scelto di dedicare un apposito approfondimento all’analisi del MeteoSat – piuttosto che inserire l’immagine come allegato del Buongiorno Italia – perché il quadro barico che va realizzandosi dovrà essere monitorato con estrema attenzione. Ciò che balza subito all’occhio, oltre alla rottura del connubio anticiclonico – l’Alta delle Azzorre si è ritratta in Atlantico, mentre l’Alta continentale resta ben ancorata sull’Europa orientale – è l’ingresso di un Vortice di Bassa Pressione sulla Spagna e l’estensione dell’ampia lacuna instabile verso l’Italia.
L’aria fresca in quota, a contatto con l’entroterra africano e il Mare di Sardegna, ha acceso la miccia temporalesca. Si scorgono grosse celle temporalesche su Algeria e Tunisia, non solo. Altre celle si sono sviluppate tra il Canale di Sicilia e il Mar Libico, altra ancora tra Corsica e Sardegna. Si tratta di fenomeni che andranno seguiti attentamente, perché potrebbero raggiungere le nostre Isole Maggiori e dar luogo ad un cospicuo peggioramento. Non a caso, lo vedremo a breve, il nostro modello ad alta risoluzione indica come possibili locali nubifragi serali proprio tra Sardegna e Sicilia.