È chiaro a tutti che siamo in una fase meteo decisamente mite, con un mese di ottobre che si accinge a chiudersi con temperature ancora una volta fortemente sopra media al Sud Italia, ma anche altrove le temperature saranno particolarmente alte per il periodo.
Potrebbero essere più contenute solo durante le fasi meteo perturbate, sotto piogge battenti e temporali frequenti, ma la solfa non cambia, l’anomalia positiva proseguirà ancora per alcuni giorni.
Se da un lato ci sarà un lento rientro alla normalità, da quell’altro è lecito chiedersi quando arriverà veramente il primo freddo di stagione.
Nelle conche alpine e in alcune zone della Pianura Padana non è raro avere le prime deboli brinate già nella prima metà di novembre e in casi passati addirittura abbiamo avuto delle nevicate, seppur di breve durata.
In questo periodo, invece, a stento si scende sotto i 10 gradi di minima, a causa dei cieli sempre coperti e precipitazioni estremamente frequenti, di carattere meridionale, quindi mite.
Nelle tendenze meteo a lungo termine un nocciolo particolarmente freddo dovrebbe staccarsi settimana prossima, cavallo tra le festività del 31 ottobre e del primo novembre: c’è ancora molta incertezza però sulla sua traiettoria, poiché alcuni modelli vedono il coinvolgimento completo dell’Italia centro-settentrionale, mentre altri solo un parziale coinvolgimento, con poche precipitazioni e un calo termico non particolarmente forte.
Intanto, cominciamo col dire, che tutti i modelli intravedono una fase meteo meno calda di questa per i primi di novembre.
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– ANCONA