L’aria fredda in quota appartenente alle dinamiche vorticose polari russe, tagliata furori dall’erezione dell’alta pressione dinamica oceanica che conquista gran pare della Penisola Scandinava, si adagia sul Nostro versante settentrionale alpino.
Veloce passaggio di un minimo pressorio in area tirrenica, rovesci e temporali interesseranno nella giornata odierna gran parte delle regioni peninsulari italiche. Un po’ ai margini in questa fase la Sardegna, ma non per ciò che concerne la rimonta di termiche particolarmente tiepide dalle coste settentrionali africane (anche la +13°C in serata sulla porzione sud-occidentale dell’Isola sarda nella bassa troposfera, 1500 metri circa).
Rimonta calda che, come già sottolineato nel precedente aggiornamento, è incentivata dall’ondulazione meridiana fredda vorticosa polare islandese, ormai prossima alle coste atlantiche iberiche. E che contrasti. Termiche molto vicine agli 0°C nella bassa troposfera sulla Galizia, intorno ai +15°C nelle aree centrali spagnole, irrompe una struttura frontale a carattere freddo.
Domani, sabato 25 Aprile, Festa della Liberazione, la saccatura atlantica muoverà passi importanti sul comparto occidentale europeo.
Gli 0°C nella bassa troposfera interesseranno l’ovest dell’Inghilterra e della Francia, le coste portoghesi e il nord della Spagna. In area balearica, ad accogliere il peggioramento un’ondulazione ciclonica di stampo africano. Sull’Italia predominanti correnti di scirocco e nuvole in aumento tra la Sardegna e il Nord-Ovest. Intanto, l’onda calda di matrice sub-tropicale africana si espande in area tirrenica.
Domenica, con molta intraprendenza, compirà passi importanti l’evoluzione a pendolo della suddetta saccatura in area mediterranea.
A metà strada tra una struttura frontale calda e una occlusa, il Nord italico (specie il Nord-Ovest) riceverà quantitativi pluviometrici notevoli (correnti nella media troposfera, 5500 metri circa, da sud-ovest con tendenza a piega sciroccale nella bassa troposfera). Piogge anche sul nord Sardegna e sull’alto settore tirrenico.
Lunedì, saccatura per niente indebolita e non minata dall’alta pressione delle Azzorre, farà il suo pieno ingresso in area mediterranea.
Ciclogenesi italica, con perno barico che dalla Sardegna in serata si porterà sulle Nostre regioni centrali. Tese correnti prettamente occidentali sul versante tirrenico, di scirocco su quello adriatico. Notevole rinfrescata nella bassa troposfera sulla Sardegna, che insieme al Nord-Ovest vedrà termiche dell’ordine di +4°C. Anche +17°C invece sulle estreme regioni meridionali, con l’aria calda compressa e allontanata verso oriente.
Piogge al Nord (forti, specie su settore alpino e pralpino), medio e alto Tirreno e Sardegna.
Martedì, struttura depressionaria atlantica che andrà in cut-off sull’Europa centro-occidentale, interessando attivamente il Mediterraneo centro-occidentale. Sull’Italia correnti fresche e instabili di libeccio traghetteranno nuvole e piogge prevalentemente su Sardegna, area tirrenica centro-settentrionale e sul Nord.
Quale evoluzione?
Il medio termine secondo il modello americano
Per GFS, la struttura ciclonica di cui sopra, rimarrebbe prigioniera del centro Europa per più giorni, influenzando il Tempo anche sulla nostra Penisola sino alla fine della prossima settimana.
L’alta pressione dinamica oceanica in una nuova azione di blocco atlantico (non certo granitico), gran parte del Vecchio Continente alle prese con una spiccata instabilità, alta pressione più a est, in ambito russo.
Continuerebbe la fase dinamica atlantica, monitoriamo con attenzione.
Il lungo termine secondo il modello americano
Solite interferenze instabili atlantiche?
Ci ritorneremo.