L’elemento saliente a breve termine.
La propagazione dell’aria fresca oceanica all’intera Penisola favorirà un generale abbassamento delle temperature e l’incentivazione temporalesca su talune aree Centro Settentrionali tra venerdì e sabato.
L’elemento saliente a medio termine.
Ma fin da domenica sole e caldo traghetteranno la Penisola all’interno di una settimana che si preannuncia “bollente”. Un promontorio anticiclonico proveniente dal nord Africa andrà consolidandosi sul Mediterraneo centrale, il carico caldo-umido sarà notevole e le temperature, inevitabilmente, si porteranno su valori ben oltre le medie stagionali. Un’ondata di calore che potrebbe rivelarsi consistente soprattutto a causa degli elevati tassi d’umidità relativa che potrebbero impregnare le masse d’aria in risalita dal Sahara.
L’elemento saliente a lungo termine.
Un calo termico dovrebbe poi giungere nell’ultima decade mensile, favorito dall’espansione della saccatura oceanica “portoghese” verso est.
Il trend a lungo termine:
L’apporto temperato dovrebbe coinvolgere soprattutto le regioni Settentrionali, poi parte delle Centrali a forse la Sardegna. Una nuova fase temporalesca dovrebbe così interessare il Nord Italia.
Elementi di incertezza:
Appurato il ritorno dell’Africa e l’intensità della nuova ondata di calore, v’è da stabilire se effettivamente si tratterà di una fase transitoria oppure persistente. Alla luce del trend evolutivo finora osservato, potremmo ritenere poco probabile una resistente azione ciclonica portoghese. Prevarrebbe difatti l’ipotesi di una graduale traslazione depressionaria verso est, il che favorirebbe un successivo calo termico e un ritorno a condizioni termiche meno opprimenti. Tuttavia, considerato l’ampio arco temporale, è bene rimanere prudenti e valutare attentamente i prossimi aggiornamenti.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi dei vari diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari evidenzia un sensibile rialzo delle temperature durante la prossima settimana. Valori termici destinati a varcare abbondantemente la norma stagionale, su tutte le regioni. I 20 gradi agli 850 hPa (quota isobarica di riferimento corrispondente a circa 1500 m sul livello del mare) dovrebbero infatti avvolgere l’intero Stivale, con punte leggermente superiori in Sardegna prima, sulla Sicilia e al Sud poi.
Precipitazioni che, data la forza anticiclonica, appaiono pressoché inesistenti, limitate a qualche sporadico temporale di calore lungo la fascia alpina.
Focus: evoluzione sino al 21 luglio 2009
La propagazione dell’aria fresca atlantica verso le regioni Meridionali determinerà un calo termico diffuso, nel fine settimana il clima sarà gradevole su tutte le regioni. Le giornate di venerdì e sabato proporranno condizioni di locale instabilità. Nel primo giorno del week end le precipitazioni dovrebbero interessare essenzialmente il Triveneto e talune zone dell’Appennino settentrionale. Sabato fenomeni su regioni del Medio Adriatico e al Sud.
Da domenica tempo stabile su tutte le regioni, in avvio di settimana il graduale consolidamento anticiclonico determinerà un sensibile rialzo delle temperature. Il caldo diverrà intenso, potrebbero crescere anche i tassi di umidità relativa dell’aria, così che la calura diverrà afosa. I pochi temporali presenti interesseranno i settori alpini.
Evoluzione sino al 26 luglio 2009
L’ingresso in ultima decade potrebbe proporci un nuovo calo termico per l’avvento di aria temperata oceanica. Al Centro Sud e nelle Isole proseguirebbe la fase di bel tempo estivo, mentre al Nord potrebbero riproporsi temporali localmente consistenti.
In conclusione.
Editoriale di metà settimana che conferma le precedenti emissioni modellistiche. Una nuova ondata di calore è alle porte, intensa, ma potrebbe rivelarsi di durata transitoria.