ANTICICLONE TROPPO DEFILATO – L’alta pressione delle Azzorre sta caratterizzando in assoluto questa prima parte del mese di luglio, forse come non si vedeva da diversi anni in estate: non è un caso che invece, viceversa, l’anticiclone africano non si sia ancora mostrato. Il baricentro di questa vasta cellula anticiclonica di matrice azzorriana permane tuttavia in posizione troppo arretrata ad ovest: il suo influsso stabilizzante e relativamente caldo si fa quindi sentire maggiormente sulla Francia e sulle Isole Britanniche, mentre su parte dell’Europa Centro-Orientale domina un vortice ciclonico con perno tra Polonia, Ucraina e Bielorussia. Anche l’Italia è un po’ ai margini rispetto al dominio anticiclonico e continuamente esposta al transito di infiltrazioni d’aria fresca in alta quota provenienti da nord-nord/ovest. Questi sbuffi d’aria fresca tendono continuamente a scorrere sul bordo orientale della figura anticiclonica oceanica.
ITALIA, WEEK-END CON LOCALI ACQUAZZONI – Lo scenario poc’anzi descritto rinnova continue condizioni instabili fin troppo accentuate in ambito mediterraneo, con i temporali estivi che sono stati la caratteristica principale dell’intera settimana sul nostro Paese. Non di rado tali temporali sono stati violenti e portatori di piogge particolarmente intense. Questa mattina una supercella temporalesca abbastanza importanti è transitata su parte della Val Padana, determinando vento e grandine distruttivi in un angolo di territorio fra bresciano, cremonese, mantovano e reggiano. Tutto ciò è accaduto in orari non prettamente favorevoli a fenomeni convettivi violenti. In queste ore pomeridiane altri temporali stanno colpendo l’Emilia Romagna in genere su aree interne e montuose, ma con qualche sconfinamento fin sulle coste. Tuttavia sottolineiamo sempre che si tratta di fenomeni localizzati, nell’ambito di un contesto estivo e prevalentemente soleggiato.