Siamo in pieno meteo estremo, e ad ogni temporale che attraversa l’Italia si susseguono notizie di eventi meteorologici di particolare intensità. Eppure siamo d’estate, la presunta bella stagione.
E, si, presunta bella stagione perché abbiamo avuto fasi temporalesche che hanno interessato non solo il Nord Italia, e soprattutto quattro ondate di calore estremo, mentre adesso arriva la quinta, forse da record.
I temporali gli scorsi giorni si sono avuti anche al Centro e al Sud Italia.
Qualche giorno fa un temporale con grandine gigante è caduta nei pressi di Roma, città nota per le restrizioni idriche dovute alla siccità.
Sabato 29 luglio, una raffica di temporali si è formata nel Piemonte occidentale e ha attraversato tutto il Nord Italia con fenomeni di forte intensità, distribuiti a macchia di leopardo.
La definizione di fenomeni a “macchia di leopardo” indica che in alcune aree ci sono state precipitazioni e temporali, in altre non è caduta neppure una goccia di pioggia. D’altronde siamo d’estate, e in questa stagione mediamente le precipitazioni cadono a macchia di leopardo.
Sabato 29, in alcune aree del Nord Italia ci sono state anche grandinate, in talune località i chicchi hanno raggiunto la ragguardevole dimensione simile a quella di arance. Sono caduti chicchi di grandine compatti dal diametro tra i 4 e i 5 centimetri, causando ingenti danni.
Queste manifestazioni temporalesche rientrano solo parzialmente nella normalità del clima del Nord Italia, in quanto quest’anno notiamo un’alta densità e frequenza di temporali particolarmente violenti, sovente accompagnati da grandinate ed eccezionali fulminazioni.
Adesso è il momento dell’ondata di caldo, che potrebbe portare temperature in alcune località anche a 40° se non oltre. Valore non solo ragguardevole, ma degno di rientrare tra i record storici.