L’attenzione ormai si concentra verso la giornata di venerdì, quando è atteso un importante peggioramento temporalesco sulle regioni settentrionali a causa del transito di un’onda ciclonica. Nella cartina di analisi barica focalizzata sull’Italia, riferita alla tarda sera-notte fra venerdì e sabato, si nota l’avanzata ciclonica seguita da aria alquanto fresca in quota: le Alpi Valdostane saranno raggiunte da isoterme pari a -20°C a 500 hPa, mentre sul Mar di Corsica ci saranno nello stesso momento circa 15 gradi in più. I contrasti saranno davvero molto vigorosi e potrebbero creare tutti i presupposti per condizioni di forte maltempo su gran parte del Nord, in quanto peraltro l’aria caldo-umida accumulata nei bassi strati sarà scalzata in maniera repentina, andando a costituire un carburante d’energia fondamentale per i forti temporali.
Il modello WRF fa intuire che vi potranno essere forti rovesci sul Nord, in spostamento dalla fascia occidentale verso il Triveneto. Le due cartine evidenziano la proiezione degli accumuli pluviometrici in appena 3 ore: la prima mappa si riferisce alle precipitazioni del tardo pomeriggio fra le ore 17 e le ore 20, mentre la seconda mappa è riferita alle prime ore della notte. Appare assai evidente come le zone maggiormente coinvolte saranno quelle a nord del Po (temporali potranno interessare anche il Levante Ligure e l’Alta Toscana), con graduale trasferimento dei fenomeni dai settori occidentali verso il Triveneto.
Gli ultimi aggiornamenti del modello americano hanno dato maggior peso al peggioramento appena analizzato, così come all’aria più fresca che seguirà, quest’ultima in grado di penetrare su tutte le regioni. La cartina che vi proponiamo (elaborazione GFS) mostra la variazione termica attesa a circa 1500 metri d’altezza per le ore centrali di sabato, rispetto alla situazione attuale. Sull’estremo Sud resisteranno ancora interferenze calde nord-africane, mentre il Centro-Nord sperimenterà un importante calo termico: in Sardegna il crollo termico potrebbe essere addirittura di ben 12-13 gradi, grazie all’esposizione diretta alle correnti di Maestrale in discesa dalla Valle del Rodano.
Nel corso del week-end l’aria fresca, seppure in forma più smorzata, si spingerà anche all’estremo Sud. Ad inizio settimana nuovo rovesciamento della situazione, per via dell’ennesima rimonta anticiclonica di matrice nord-africana, come evidenzia la mappa multimodel riferita a martedì 30 luglio, ottenuta tramite la media proposta dalle principali fonti modellistiche.