Il Lunedì di Pasqua è il tradizionale giorno delle uscite fuori porta, della voglia d’estate, di bel tempo e sole, ma le previsioni già da qualche giorno non danno molte possibilità di sole per il Bel Paese, specie per quelle regioni che del sole e del mare fanno la loro fortuna economica più recente.
Eppure le festività di Pasqua degli italiani sono spesso bagnate, nuvolose e fredde: nel 1995 si ebbe persino l’invasione d’aria polare continentale che abbassò le temperature sino a valori invernali, mentre sino alle basse quote dell’Appennino centrale e meridionale, si ebbero furiose tempeste di neve che isolarono paesi e villaggi.
La Pasqua 2001 vide la neve sino alle porte di Roma, i Castelli furono imbiancati il sabato Santo, nevicò sotto forma di tormenta nelle basse quote del Sud, ed il giorno di Pasqua, pur con il sole, fu freddo anche per il forte vento di Tramontana. Un altro episodio di freddo avvenne una settimana dopo, il 21 aprile, con neve copiosa nelle colline della Sardegna, mentre il 25 Aprile si ebbero temperature d’avanzata Primavera e le spiagge furono prese d’assalto.
La Pasqua 2006 non avrà maltempo e freddo paragonabili a quegli anni, infatti, la temperatura è in rapido aumento, e su buona parte del Paese, eccetto il Nord, splende il sole.
Il giorno di Pasqua si avrà tempo variabile, con ampie schiarite in tutta Italia e qualche piovasco. Lunedì le nubi invaderanno i cieli dell’Italia del Centro e di buona parte del Sud, con temporali in Sardegna e gran parte del Centro Italia, mentre il tempo sarà variabile al Nord Italia, con qualche temporale sparso.
La temperatura sarà mite per l’influenza di una corrente calda che dal Nord Africa si sta espandendo verso nord. Si potranno avere massime diffusamente superiori ai +20°C nelle località di pianura.
Ad oggi, la possibilità di temporale appare probabile sino all’80% in Sardegna, attorno al 50% nelle zone interne dell’Italia centrale, della Campania, Puglia e Basilicata. Il 60% di possibilità di temporali s’individuano per le prealpi orientali, la probabilità scende al 50% nelle Alpi occidentali, mentre in Val Padana la possibilità di temporale appare attorno al 20%, ad eccezione delle province di Verona, Treviso, Padova e Vicenza, dove la possibilità impenna al 60%.