Lo sapevamo: gli sbuffi d’aria umidi venuti da ovest avrebbero dato qualche grattacapo. Nulla di preoccupante, intendiamoci, dopotutto i temporali fanno parte del naturale decorso stagionale. E più c’è caldo più è probabile che zone interne e rilievi vengano coinvolte. Se poi ci aggiungiamo l’umidità in aumento, il gioco è fatto. In tal modo le nubi torreggianti possono svilupparsi in men che non si dica e dar luogo a precipitazioni anche consistenti.
Dando un’occhiata alla mappa delle precipitazioni attese dalle ore 09 alla mezzanotte di domenica 10 luglio, possiamo trarre qualche spunto di discussione in più. Oltre alle Alpi, ecco che l’instabilità diurna tornerà a visitare anche la dorsale appenninica e le zone interne della Sardegna. Per quel che concerne l’Appennino, vediamo un coinvolgimento dei settori centro settentrionali, mentre al Sud prevediamo giusto qualche breve acquazzone sulle montagne della Calabria.
Non stiamo parlando di accumuli sostanziosi, tali da destare preoccupazione. Ma certo qualche grandinata potrebbe esserci, così come dei picchi precipitativi un po’ maggiori rispetto a quanto suggerito dal nostro modello. Concludiamo suggerendovi di restare sintonizzati sulle nostre frequenze perché oggi inizieremo ad analizzare seriamente lo scenario fortemente rinfrescate e temporalesco di metà mese. Tra meno di una settimana potremmo vederne davvero delle belle.