La settimana si sta avviando alla conclusione e quel che ricorderemo dei 7 giorni trascorsi sarà senz’altro il fresco a dir poco insolito e l’intensità dei fenomeni temporaleschi. I temporali, come ben sappiamo, sono stati protagonisti anche il mese scorso. Le temperature, invece, hanno subito un calo eccezionale. Localmente sono calate di oltre 10°C e il sotto media è divenuto diffuso.
Ora ci si avvia, non senza ostacoli, ad una risoluzione della crisi ciclonica ma non senza dover affrontare l’ennesima insidia. Una goccia fredda atlantica, ora a ridosso della Francia settentrionale, raggiungerà il nostro Paese nella giornata di domenica e avrà risvolti consistenti anche ad inizio della prossima settimana. Dopodiché ecco riapparire l’Alta Pressione, che ci ricondurrà in Estate.
Il tempo sabato 12 luglio
La giornata di sabato comincerà tutto sommato discretamente, con prevalenza di sole un po’ dappertutto. Soltanto sulle Alpi occidentali potrebbero esserci annuvolamenti e qualche scroscio di pioggia. Sarà il preludio all’instabilità che prenderà piede successivamente e che coinvolgerà non soltanto tutto l’arco alpino, ma anche le regioni Centrali. Verranno coinvolti soprattutto i rilievi, ma non mancherà occasione per degli sconfinamenti verso zone pianeggianti del Triveneto e sulle coste del medio versante Adriatico. In serata, poi, si affacceranno dei temporali sul Mare di Sardegna, destinazione settori occidentali insulari. E nella notte successiva l’instabilità prenderà piede anche nelle regioni tirreniche centro meridionali.
Domenica 13 luglio
Instabilità che condizionerà, pesantemente, la giornata di domenica. Il transito della goccia fredda citata in apertura incentiverà frequenti acquazzoni temporaleschi, spesso già presenti dal mattino – ad esempio all’estremo Sud e sul Triveneto. Nel pomeriggio si accenderà la miccia temporalesca principalmente sui rilievi, anche se non mancheranno sconfinamenti verso altri settori.
Lunedì ultimi temporali, poi migliora
Confermiamo l’instabilità residua in apertura di settimana, con maggiore interessamento dei rilievi, mentre da martedì avanzerà da ovest l’Alta Pressione. Inizialmente si tratterà dell’Azzorriano, ma nei giorni successivi potrebbe prendere piede – nuovamente – la componente molto calda africana.