L’effetto della circolazione depressionaria presente sulla penisola francese tende ad attenuarsi favorendo questa mattina un certo miglioramento del tempo al settentrione, dove quest’oggi splende il sole. Nella giornata di ieri la persistenza di una debole circolazione depressionaria, ma contenente all’interno molta aria fredda ha esaltato oltremodo l’instabilità atmosferica e i processi convettivi in aria libera dando luogo ad acquazzoni ed anche locali temporali. In virtù dell’aria molto fredda presente alle quote superiori i fenomeni specie quando intensi sono risultati nevosi quasi ovunque.
La situazione barica attuale è dominata dalla presenza sempre molto determinante per il tempo sull’Italia e l’Europa di una circolazione depressionaria che avvolge la parte centrale ed occidentale del continente. Nelle ultime 12 ore è andato organizzandosi un minimo secondario di bassa pressione all’interno dalla grande struttura ciclonica, collocato sul golfo di Guascogna. Al momento pare che l’influenza di questo minimo sia decisamente scarsa per gran parte del nostro paese. Tuttavia sarà necessario monitorare attentamente quello che avverrà nelle prossime ore al nord.
Sul nord Atlantico, collocato sempre all’altezza dell’Islanda e della Groenlandia è presente l’alta pressione che è l’indiretta responsabile della discesa del vortice freddo sull’Europa e gran parte del nostro Paese. Nei prossimi giorni esso resterà nella medesima posizione, spingendo verso le nostre latitudini una massa d’aria di origine artica che potrebbe portare valori termici davvero molto rigidi a partire da domenica sera. Le temperature nella giornata di lunedì potrebbero raggiungere i -15°C a 850hpa (circa 1450 metri in libera atmosfera) sulla Pianura Padana, portando un’ondata di gelo quasi eccezionale per il periodo.
La situazione attuale intanto si presenta ben più tranquilla all’insegna di una temporanea tregua dei fenomeni su quasi tutto il Paese. Dopo l’instabilità ed i rovesci di ieri ritroviamo infatti le regioni settentrionali libere da nubi, e con temperature pomeridiane più miti grazie soprattutto alla presenza costante del sole che scalda l’aria negli strati bassi ma non in quota, ove seguita a fare molto freddo sia sulle Alpi che gli Appennini.
Tempo più nuvoloso sulle regioni centrali e su quelle meridionali interessate da un “nastro” di correnti mediamente occidentali in quota, che trasportano sistemi nuvolosi in rapida successione su molte regioni. Nei settori del versante tirrenico occasionalmente questi addensamenti portano a delle precipitazioni, nevose però a quote abbastanza alte, specie al meridione a causa del richiamo mite alle varie quote.
La tendenza meteo per le prossime ore vedrà la possibilità di un coinvolgimento con nubi ed eventuali nuove precipitazioni, segnatamente su Liguria e Toscana a causa del richiamo umido da SW provocato dalla presenza della depressione sul Golfo di Guascogna. Si tratta però solo di una possibilità. Sul resto delle regioni italiane il tempo seguiterà a mantenere una spiccata variabilità con alternanza di schiarite ed annuvolamenti, in un contesto però di generale tregua. Non si prevedono variazioni termiche significative, se non un ulteriore aumento delle temperature al meridione per effetto della persistenza di una moderata ventilazione meridionale. Resteranno invariate al centro ed al nord.