L’elemento saliente a breve termine.
Stiamo uscendo da un’ondata di freddo che ha investito gran parte delle nostre regioni, un’altra però è alle porte. Un nucleo di aria gelida si porterà dall’Europa orientale verso le nostre regioni e il tempo, anche se non su tutte le regioni, subirà un peggioramento.
L’elemento saliente a medio termine.
Assorbito il nucleo di aria gelida si potrebbe assistere a un addolcimento delle temperature. Tuttavia sembra permanere un solido blocco anticiclonico in Atlantico, il che depone a favore di nuove incursioni di aria fredda, Artica, verso sud. Inoltre va sottolineata la presenza di un campo di Alta Pressione sulle Russia europea, una figura stabilizzante dal cuore freddo che potrebbe dettare tempi e modi dell’evoluzione meteorologica sin sulle nostre regioni.
L’elemento saliente a lungo termine.
Non si osservano sostanziali variazioni, gli scambi meridiani di calore, con l’avanzare della stagione, andranno acuendosi, il tempo potrebbe divenire decisamente instabile.
Il trend a lungo termine:
Uno scenario che potrebbe portarci altre incursioni di aria fredda. Tempo che quindi si manterrebbe invernale, nonostante la media delle osservazioni sui principali modelli indica una lenta risalita delle temperature.
Elementi di incertezza:
C’è da stabilire la tenuta del blocco anticiclonico oceanico e le influenze che l’Alta Pressione Russo-Siberiana potrebbe avere sulle condizioni meteorologiche dell’ultima fase invernale.
Sembra, ma il condizionale è d’obbligo, che il muro stabilizzante oceanico possa reggere ancora per diverso tempo, ma con una traiettoria più occidentale. Questo significa che le incursioni fredde potrebbero gettarsi verso l’Europa di ponente e in Italia si avrebbe un’altra fase piovosa dettata da condizioni umide oceaniche.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi dei principali diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari indicano un graduale rialzo delle temperature dopo una lunga fase al di sotto delle medie stagionali.
Per quel che concerne le precipitazioni si va verso un periodo che non dovrebbe discostarsi eccessivamente dalla norma stagionale.
Focus: evoluzione sino al 01 marzo 2009
Sta per giungere un nuovo nucleo di aria gelida che porterà un’acuta fase di maltempo nelle regioni del versante Adriatico e parte del Sud. Aree geografiche peninsulari che vedranno nuove nevicate a quote decisamente basse, sino sulle coste. Ma il freddo colpirà deciso tutta la Penisola, si attiveranno correnti orientali fredde, provenienti dai Balcani. Non mancheranno quindi estese gelate notturne.
A seguire potrebbe concretizzarsi un temporaneo miglioramento con parziale risalita delle temperature. Si manterebbe però una configurazione barica ideale alla discesa di aria fredda di matrice Artica verso l’Europa centrale, con possibile coinvolgimento del Mediterraneo centrale. Ciò significa che fino a fine mese permarrebbero condizioni meteo prettamente invernali.
Evoluzione sino al 06 marzo 2009
Spingersi al nuovo mese è impresa ardua, l’incertezza regna sin già dal medio termine, figuriamoci nel lungo. Quel che possiamo ritenere probabile è una tendenza verso accentuati scambi di calore in senso meridiano.
In conclusione.
Emerge pertanto che gli effetti derivanti dal riscaldamento dei piani alti dell’atmosfera si siano propagati sin sulle nostre regioni. Vorremmo però ribadire che in Inverno, naturalmente, è assai probabile che avvengano irruzioni di aria fredda sulle nostre regioni.