Il campo barico ha iniziato ad attenuarsi nel corso di ieri sera sull’Europa occidentale a causa del parziale ritiro dell’alta pressione ad ovest provocato dall’ingresso di un’ansa depressionaria. La pressione tende a scendere abbastanza rapidamente anche sul nostro paese. L’arrivo della massa d’aria fredda attraverso uno spiraglio dalla Valle del Rodano concesso dall’alta pressione, darà luogo alla formazione di un minimo sul Mar Ligure. Al momento l’asse di saccatura è ancora collocato in Francia e proietta le nostre regioni ad un flusso di correnti mediamente sud occidentali. La spinta dell’anticiclone ad ovest si fa sentire in modo piuttosto marcato e favorirà un’evoluzione piuttosto rapida del sistema depressionario verso sud est. Ci saranno quindi da aspettarsi fenomeni abbastanza fugaci, specie nelle regioni settentrionali.
Gli effetti del peggioramento del tempo hanno iniziato a manifestarsi durante la serata di ieri con un aumento abbastanza rapido delle nubi che è iniziato a partire dalla Liguria. L’arrivo di venti piuttosto umidi e temperati dal mare oltre che ad un aumento delle nubi è stato responsabile di un certo aumento della temperatura che si è attestata su un valore medio di 10/12 gradi lungo la costa. Il freddo accumulatosi in Pianura Padana rimane, e in alcune zone fa presupporre la presenza di uno strato freddo piuttosto consistente, in grado di consentire alla neve di cadere sino in pianura. Tuttavia siamo in pieno richiamo caldo pre frontale e le temperature in quota non sono ancora ottimali. La formazione del minimo di bassa pressione sul Mar Ligure tra il tardo pomeriggio e la serata dovrebbe consentire un calo termico e dei geopotenziali in quota. Potrebbe essere sufficiente a consentire la caduta di nevicate a quote molto basse, prossime alla pianura sul versante padano.
La situazione termica attuale nella val Padana presenta ovunque temperature piuttosto rigide, specialmente la parte più occidentale: Ritroviamo infatti un valore di ben -3°C a Cuneo e Treviso, -2°C a Torino, Verona e Venezia, -1°C a Parma, Brescia, Bergamo e Ferrara, valori termici aggiornati alle ore 12.00. Come detto il passaggio del fronte sarà piuttosto rapido al nord. Successivamente la formazione di un minimo sul Mar Ligure in spostamento verso SE dovrebbe consentire al guasto di persistere qualche ora in più sulle regioni centrali e il meridione con maggiori fenomeni e neve in media collina.
La situazione attuale sul bacino del Mediterraneo vede l’ingresso piuttosto rapido del guasto atmosferico sfruttando come ingresso preferenziale la Valle del Rodano. Banchi di nubi dense si approssimano rapidamente nel settore nord-occidentale, facendo peggiorare il tempo su Lombardia, Liguria orientale, Toscana e presto anche nel resto del nord. Sembra debba restare esclusa la riviera di ponente e buona parte del Piemonte, a causa della provenienza troppo “occidentalizzata” del fronte. Alcune schiarite pre foehn si stanno già verificando nell’alto Piemonte e canavese. Banchi di nubi basse piuttosto compatte interessano gran parte della costa ligure e dell’alta Toscana con nubi in progressivo infittimento col passare delle ore. Su questi due settori alcune precipitazioni sono già in atto da questa mattina, ma sono stati eventi ovunque di poco conto.
Una situazione di attesa domina i cieli del resto d’Italia. Il tempo è definitivamente migliorato al meridione e, cessati i venti orientali, questa mattina la dominante diviene già sud occidentale accumulando nubi marittime a tratti lungo la costa tirrenica. Addensamenti sparsi sono presenti anche al largo nel Tirreno, costituiti prevalentemente da nubi di tipo basso, talora abbastanza compatte. Nubi basse piuttosto consistenti sono presenti anche sulla Sardegna, specie la parte centrale e settentrionale, più soleggiato in quella meridionale. Al momento il tempo migliore lo ritroviamo lungo la costa adriatica, protetta dall’Appennino dai venti umidi da SW. Tempo in peggioramento invece sull’arco alpino, con prospettiva di forti bufere di neve sul versante settentrionale specie nelle aree a quota più alta. Nevicate meno abbondanti quelle previste sul versante sud alpino.
La tendenza per le prossime ore sarà improntata verso un generale ulteriore peggioramento su tutto il nord e la Toscana, con precipitazioni sparse in arrivo, localmente a carattere di rovescio lungo la Riviera di Levante e l’Alta Toscana. Generalmente deboli ed intermittenti sulla Lombardia orientale, Emilia Romagna e Triveneto, con nevicate in montagna a quote basse. Entro questa sera e la mattinata di domani possibilità di brevi fioccate sin in pianura su bassa Lombardia ed Emilia Romagna, che sarà anche l’ultima regione a beneficiare del miglioramento.