Che sia un’Estate particolare è fuor di dubbio, l’alternanza tra fasi di bel tempo – magari calde – e tregue più o meno efficaci oceaniche è stucchevole. Non si fa a tempo ad archiviare un passaggio instabile che la successiva rimonta anticiclonica riporta il solleone sull’intera Penisola. La rinfrescata che nei giorni scorsi ha scosso l’Italia ha ancora i suoi effetti all’estremo Sud, ma è bene sottolineare che non si tratta più del disturbo operato dal nucleo di aria fresca, bensì da un canale di correnti da nord che scorrono lungo il bordo orientale della campana anticiclonica presente a ovest.
Il dominio anticiclonico ha infatti scelto una strada diversa, non più il Mediterraneo centrale quale unico obbiettivo, bensì vaste lande del territorio europeo in cui rientrano anche le porzioni più occidentali dei nostri mari. Si spiega così il rialzo termico che da circa 48 ore fa sì che le temperature siano più alte al Nord, sulle Centrali tirreniche e in Sardegna. Ieri nell’Isola la colonnina di mercurio ha varcato spesso i 35 gradi e la stazione di Decimomannu – situata nel Sud – ha raggiunto i 38 gradi. La calura s’è percepita anche in città come Roma e Firenze, o ancora Torino, Milano, Bologna.
La giornata odierna non dovrebbe portare sostanziali variazioni termiche, il clima si manterrà gradevole in quelle zone ove indugiano i venti di Tramontana. Le regioni del medio-basso versante Adriatico difficilmente registravano temperature massime superiori ai 30 gradi ma oggi potrebbe aversi un lieve incremento, dettato da un’altrettanta lieve attenuazione della circolazione settentrionale.
Osservando l’istantanea satellitare mattutina è evidente come al Nord vi siano già più nubi rispetto alle 24 ore precedenti. Non è in transito nessun tipo di perturbazione, ma l’instabilità si rivelerà molto più efficace dei giorni precedenti. L’aria calda alle varie quote andrà a cozzare con una circolazione d’aria relativamente più fresca nei bassi strati. Si verranno a creare così le condizioni ideali per intensi moti verticali, responsabili a loro volta della formazione di imponenti celle temporalesche. I fenomeni di maggiore intensità e persistenza dovrebbero avvolgere le aree piemontesi: dapprima le Alpi occidentali, poi anche varie zone della pianura centro meridionale. Probabile quindi che l’ombrello serva su Cuneo, Asti e Torino.
Precipitazioni che grazie a blande correnti nord occidentali giungeranno sino alla Liguria di ponente e non escludiamo possa esservi qualche sporadico sconfinamento in direzione della costa. Al pomeriggio i temporali giungeranno fino alla Valle d’Aosta, a seguire si accentueranno sui rilievi lombardi di nordest e nel corso della nottata si potrebbe avere un’intensificazione della fenomenologia su tutte le Prealpi lombarde e una ripresa temporalesca anche tra Piemonte occidentale e settentrionale.
Altri fenomeni temporaleschi sono attesi sui rilievi dell’Alto Adige, del Veneto e probabilmente – anche se in modo più isolato – sul Friuli. Le precipitazioni pomeridiane potrebbero giungere anche nei tratti appenninici emiliani, in quelli toscani, nella zona confinale tra la Calabria e la Basilicata ed infine non escludiamo qualche sporadico acquazzone anche nella Sicilia orientale. Il resto della Penisola godrà di un bel sole d’Agosto e anche laddove si formeranno nubi pomeridiane – più che altro nelle zone interne a ridosso dei rilievi – la minaccia precipitativa sarà nulla.